Racket fai da te a Vobarno
di Salvo Mabini

Pensionato, per arrotondare pensa di estorcere denaro ai vicini, minacciandoli di morte con biglietti anonimi


Per un mesetto avrebbe cercato di impaurire un buon numero di persone, come lui residenti a Vobarno, recapitando nelle rispettive cassette della posta fogli scritti a mano contenenti minacce di morte e richieste di denaro.

Ci hanno pensato i carabinieri vobarnesi a farlo smetterle.
Hanno raccolto numerose denunce ed organizzato servizi di osservazione e pedinamento, sommando a suo carico numerose prove documentali in seguito alle quali la Procura della Repubblica del Tribunale di Brescia ha emesso a carico del pensionato un decreto di perquisizione.

Ieri i militari si sono presentati a casa sua ieri
e gli hanno chiesto conto del suo comportamento delittuoso, contestandogli il reato di tentata estorsione continuata, per il quale è stato denunciato a piede libero.

Lui, sessantacinque anni, pensionato ed incensurato,
ha ammesso le sue responsabilità, giustificandosi con le sue continue difficoltà economiche.

Per cautela, i militari al comando del maresciallo Riccioni, gli hanno portato via le armi di proprietà, ovvero 4 fucili da caccia (cal. 12 e cal. 16) regolarmente detenut,i e la relativa licenza “uso caccia”, in attesa dei provvedimenti dell’autorità prefettizia.

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