Frontale in sorpasso, in apprensione per Desirè
di Ubaldo Vallini

Quattro feriti dei quali uno gravissimo. E’ il bilancio del terribile incidente che ieri sera poco prima delle 15 e 30 ha coinvolto tre motociclette lungo la 237 del Caffaro, in territorio di Idro
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L'incidente è avvenuto un paio di curve prima di giungere alle paratoie in uscita dal lago, per chi risale la valle.
L’esatta dinamica è al vaglio della Stradale giunta sul posto con una pattuglia da Salò.

Secondo una prima ricostruzione, però, resa possibile dalla deposizione di alcuni testimoni, sembra che ad innescare lo scontro sia stata la Ducati 999 che a quell’ora stava risalendo in direzione di Idro, dopo essersi lasciata alle spalle l’abitato di Lavenone, e stava superando una fila di auto.

«Me la sono trovata davanti all’improvviso e siamo riusciti ad evitarci, poi ho sentito il rumore dello schianto ed ho capito subito che la stessa cosa non è riuscita con l’amico che mi seguiva» ha dichiarato uno dei centauri che con la sua Aprilia RSV 1000 per un soffio non è stato a sua volta convolto nell’incidente.

Terribile l’urto fra la Ducati che è andata completamente distrutta e la Mv F3 che scendeva dalla parte opposta dietro all’Aprilia.
Sulla prima viaggiava una coppia di San Vito di Bedizzole, poco più che trentenni entrambi, sull’altra un sessantenne di Sant’Eufemia.

La terza motocicletta coinvolta, una Yamaha Fz8, è arrivata un istante dopo e dietro la curvetta destrorsa si è trovata la Ducati di traverso.
Il 48enne di Lumezzane che era alla guida non è riuscito ad evitarla ed è finito pure lui gambe all’aria.

I primi ad accorrere si sono subito accorti della gravità dei feriti, soprattutto della donna che aveva perso conoscenza.
Il 118 ha inviato sul posto la “medicalizzata” da Nozza, i volontari di Vestone e quelli di Ponte Caffaro e fatto alzare in volo l’eliambulanza.
Da Vestone sono arrivati anche i Vigili del Fuoco.

Il mezzo aereo ha fatto la spola due volte
fra Idro e la Poliambulanza di Brescia, ricoverando la donna nel reparto di rianimazione e in prognosi riservata anche per il marito, che però non sarebbe però in pericolo di vita.

Meno gravi le ferite per il sessantenne alla guida della Mv, ricoverato a Gavardo in codice giallo, insieme al lumezzanese che avrebbe rimediato solo una brutta botta ad una spalla.

Il traffico, particolarmente intenso, è rimasto bloccato completamente solo mentre c’erano i mezzi di soccorso e più tardi per i rilievi.
Per il resto è stato regolato a senso unico alternato, ma si sono formate lo stesso lunghe code in entrambi i sensi di marcia, smaltite ben oltre le 18.





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