Campus Yes, che successo!
di Redazione

Grande soddisfazione e forti apprezzamenti da parte dei ragazzi partecipanti che hanno vissuto in prima persona l’esperienza formativa del Campus YES, tenutosi l’ultimo week-end di agosto grazie al sostegno della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella


Un team di esperti formatori ha guidato i partecipanti in una serie di attività outdoor e di team building per testare i propri limiti e le proprie potenzialità, per migliorare il proprio modo di comunicare e di relazionarsi con gli altri e per acquisire nuovi strumenti.
Attività all’aria aperta ideate e progettate per promuovere un weekend all’insegna dell’avventura e della scoperta, così da coniugare divertimento e formazione.

Il Campus, è il frutto di una positiva collaborazione tra la Comunità delle Giudicarie e le sette casse rurali che hanno promosso e sostenuto l’iniziativa: Adamello-Brenta, don Lorenzo Guetti, Pinzolo, Saone, Spiazzo e Javrè, Strembo-Bocenago-Caderzone, Giudicarie-Valsabbia-Paganella.

A detta dei partecipanti il Campus Yes, tenutosi presso il Rifugio Pont’Arnò in Val di Breguzzo, ha offerto l’opportunità di integrare i saperi tecnici appresi negli studi con quelle attitudini e quelle competenze creative, emotive, relazionali che sono richieste in ogni lavoro, professione o attività imprenditoriale.
La due-giorni si è quindi rivelata essere un acceleratore delle abilità di lavoro di gruppo, di capacità comunicative da far valere in ogni relazione e colloquio, capacità imprenditive, creatività e problem solving, sicurezza di sé e chiarezza dei propri obiettivi indispensabili per focalizzare e realizzare i propri sogni e progetti.

Attraverso una prima esercitazione abbiamo voluto far capire ai nostri partecipanti la necessità di assumere dei rischi nella vita, così come nella carriera: è indispensabile saper prendere delle decisioni, perché nella vita i treni passano, ma bisogna anche essere in grado di salirci sopra”, ha affermato l’esperto formatore Marco Parolini che ha seguito i ragazzi durante i due giorni assieme al collega Alberto Geradini.

I partecipanti hanno inoltre avuto modo di apprendere modelli e tecniche per imparare dalle esperienze vissute, grazie ad una seconda attività appositamente ideate. Spazio anche all’osservazione del mondo che cambia, con le interviste a dei testimoni privilegiati, come nel caso del responsabile amministrativo di CMV Enrico Gasperi.

Le due giornate sono inoltre state arricchite da attività di pubblic speaking, simulazioni di colloqui di lavoro e laboratori di gruppo, portando inoltre i partecipanti ad individuare le azioni in cui investire nei prossimi anni per potenziare e consolidare le proprie abilità e competenze: importante a tal proposito notare come tutti i giovani che hanno preso parte al progetto abbiano individuato la necessità di vivere un’esperienza significativa all’estero.


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