«Vogliamo un Consiglio per parlarne»
di Redazione

Le interrogazioni della minoranza risalgono a giugno, ma nel Consiglio convocato per l’8 di settembre non ce n’era traccia


«Si è trattato di una convocazione d’urgenza e, di quelle interrogazioni ne parleremo un’altra volta» ha spiegato il sindaco.
I regolamenti gli danno ragione, ma la minoranza rappresentata da Salvaterra, Zambelli e Bona attacca: «Una convocazione d’urgenza per deliberare in merito alla Tasi? E’ l’unico caso in valle. In realtà ci sono in quelle interrogazioni delle domande scomode alle quali l’attuale amministrazione non sa cosa rispondere, o non vuole farlo».

La resa dei conti – sulle interrogazioni della minoranza – ad ogni modo non andrà troppo lontano nel tempo.
I rappresentanti di “Lago e Paese”, infatti, nel costo della stessa seduta consiliare, ha chiesto la convocazione di un Consiglio comunale in via straordinaria.

Ne hanno facoltà ed il sindaco è obbligato a convocare i consiglieri entro venti giorni, inserendo all’ordine del giorno i due argomenti che riguardano entrambi la “questione savanella”: in relazione alle previsioni progettuali del nuovo ingresso di cui alla “delibera di Giunta n.53 del 23 giugno 2011”; in relazione al ricorso giurisdizionale promosso tardivamente di cui alla “Sentenza del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche n.120 del 14 giugno 2013”

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