La CSS di Idro va in vacanza: cinque giorni a Pacengo di Lazise
di ap

Ecco a voi quasi in esclusiva il diario dell’esperienza resa possibile dal sostegno del Rotary, raccontata da un operatore della CSS di Idro


In aprile, durante una delle riunioni in équipe, il nostro responsabile ci ha annunciato che anche quest’anno, grazie al patrocinio dell’associazione Rotary Club (progetto Rotary “Amico Campus” 2014),  i nostri ospiti avrebbero avuto la possibilità di trascorrere alcuni giorni di vacanza a Pacengo di Lazise, dal 18 al 22 maggio.
Noi colleghi abbiamo accolto con entusiasmo questa notizia e, come per i due anni precedenti, io e una mia collega ci siamo proposti per l’esperienza.

Verso i primi di maggio abbiamo dato la notizia ai nostri ospiti.
Erano molto felici, l’idea della partenza, di una vacanza, qualcosa di nuovo che li sottraesse alla routine quotidiana, li elettrizzava.
Nei giorni seguenti il loro pensiero era fisso alla valigia e al viaggio: avevano tutto con sé? Io e la mia collega non ci saremmo dimenticati nulla? Come avrebbero trascorso il tragitto Idro-Pacengo?

Quando finalmente è arrivato il 18 maggio, data della partenza, i nostri quattro ospiti non stavano più nella pelle dalla gioia.
Giunti sul posto, gli addetti del camping Lido ci hanno assegnato il nostro “bunker”: piccolo, accogliente, famigliare. Per cinque giorni è stato la nostra nuova casa.

In serata ci siamo avviati verso un grande tendone: abbiamo incontrato altre comunità e CSE, conosciuto altri ospiti e prima di cenare abbiamo cantato, per la prima volta durante la vacanza, quella che è diventata la nostra canzone totem: Amici miei, la canzone dell’amicizia.
Nei giorni successivi siamo andati a fare un giro in carrozza, abbiamo approfittato delle magnifiche giornate di sole per rilassarci in piscina e abbiamo visitato il Parco Natura Viva.

I nostri ospiti si sono veramente divertiti: potevano accarezzare gli animali e dar loro da mangiare.
Osservare il rapporto che si creava tra ospiti e animali è stata un’esperienza molto coinvolgente. Lontani dalla loro quotidianità, gli ospiti sembravano più rilassati e i loro sguardi erano sereni.

Quando, durante il safari, il muso di una giraffa curiosa ha fatto capolino dal finestrino del nostro pullman, è stata l’apoteosi: tante risate, applausi, insomma, un bel ricordo sia per i nostri ospiti sia per me.
Una mattina ci siamo recati al tendone e ad accoglierci c’erano tante ragazze della scuola per parrucchiera. Si sono rese disponibili per tagliare i capelli e truccare. Immaginate la gioia della nostra unica ospite donna!

Le serate erano sempre allietate da spettacoli, come “il mago”, “Topolino”, “i palloncini” .
Un’esperienza molto interessante e formativa è stato l’incontro in piscina con un sessuologo per discutere di un argomento molto delicato,  sul quale spesso ci si sofferma poco: la sessualità e la disabilità.

Dopo tante attività e momenti di gioia è arrivata la partenza  e a malincuore ci siamo preparati a tornare alla nostra casa a Idro.
Sono stati giorni intensi, che ci hanno sicuramente arricchito: per noi operatori convivere tutto il giorno con i nostri ospiti (e non stare con loro soltanto durante il turno lavorativo) ci ha consentito una visione più ampia; abbiamo potuto osservarli ridere, stringere amicizie e divertirsi, questo è stato molto gratificante.

Un ringraziamento speciale al Rotary Club, che ci ha permesso questa vacanza per la terza volta, e ai nostri responsabili.

A.P.

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