«Ecco cosa sta succedendo a Vobarno»
di Redazione

Claudio Zanoni, che in seno al Consiglio comunale di Vobarno ha la delega all'Ambiente. risponde ai cittadini che si lamentano della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti. Pubblichiamo volentieri



“E’ questa la gestione virtuosa dei rifiuti che la nuova amministrazione ha intenzione di perseguire? Dove sono le promesse fatte in campagna elettorale? E’ uno schifo, la situazione è peggiorata, non si può continuare così!”.
Questo il tono di alcuni interventi anche da parte dei nostri lettori, quando ci siamo occupati della raccolta di rifiuti in quel di Vobarno, dove dalla scorsa primavera è cambiata l'amministrazione.
Ecco la risposta del responsabile in municipio.

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Cari cittadini,
queste sono alcune delle considerazioni che circolano tra di voi in questi giorni. Avete ragione!
In questo ultimo periodo è aumentato l’accumulo di rifiuti fuori dai cassonetti, poiché la raccolta e la pulizia non sono state eseguite in modo appropriato ed efficiente.
Di questo me ne assumo personalmente tutta la responsabilità, ma concedetemi la possibilità di spiegarne il motivo.

La raccolta e la pulizia intorno ai cassonetti era affidata alla Cooperativa Laghi grazie ad un contratto di appalto scaduto il mese di giugno.
Sarebbe bastato rinnovarlo e nulla sarebbe cambiato, ma poiché abbiamo “scoperto” che tale servizio era già incluso nel contratto in essere con Aprica s.p.a. non ci sembrava “sensato”, soprattutto di questi tempi, sprecare 30.000 € per una prestazione già dovuta e pagata!

L’amministrazione comunale ha deciso all’unanimità di non rinnovare l’appalto con la Laghi, ma di convincere Aprica S.P.A. a rispettare il contratto sottoscritto.
Aprica ha accettato, ma lo svuotamento dell’indifferenziata avviene tuttora solo una volta la settimana, di sabato, per cui, in tutti gli altri giorni, c’è l’accumulo dei rifiuti abbandonati.

Giovedì 24 luglio l’amministrazione comunale ha incontrato la dirigenza di Aprica nella sede della Comunità montana per affrontare queste problematiche: dopo lunghe trattative Aprica ha accolto le nostre richieste:
“2 svuotamenti la settimana, con relativa pulizia intorno ai cassonetti, serate formative e informative e maggior controllo sul territorio che consiste in 20 uscite con macchine civetta per filmare gli irriducibili”.

Come contropartita ci è stato chiesto di ridurre il numero dei cassonetti, ma non preoccupatevi, sarà una riduzione limitata.
A settembre, si valuteranno quali siano le batterie di cassonetti meno utilizzate e saranno proprio queste ad essere rimosse, dopo di che il servizio partirà veramente in modo efficiente e puntuale. Nel frattempo il “secondo servizio settimanale di pulizia” sarà svolto dagli operai del Comune al fine di ridurre i disagi.

Mi spiace constatare però come questo “servizio vacante di Aprica” abbia evidenziato uno scarso senso civico di una parte di Vobarnesi!
L’abbandono dei rifiuti all’esterno dei contenitori denota una grave mancanza di rispetto per l’ambiente, per il nostro paese e per i suoi abitanti!
Qualsiasi sforzo profuso ed obiettivo raggiunto da parte dell’Amministrazione Comunale sarà vano se non accompagnato dall’impegno personale di ogni singolo cittadino.

Chiedo quindi ai Vobarnesi maggior senso civico invitandoli a ritirare le chiavette giacenti ed utilizzare quelle già ritirate, ad evitare di sporcare strade, parchi e ambienti comuni perché, in attesa di un sistema alternativo all’esistente l’impegno comune ne riduca al minimo i disagi.

Confido dunque nella collaborazione di tutti!

Claudio Zanoni
Capogruppo di Uniti per Cambiare e Consigliere con delega all’Ambiente del comune di Vobarno.

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