Frontale in moto
di val.

E' arrivato "lungo" in una curva che per lui girava a destra e si è piantato contro una Fiat Cinquecento. Gli è andata bene: dopo aver distrutto auto e moto è finito alla poliambulanza con un rassicurante codice giallo



L'incidente è avvenuto intorno alle 11 e 40 lungo la 237 del Caffaro all'altezza di Lavenone.
Il motociclista, che viaggiava insieme ad un gruppo di amici della Bassa bresciana, ciascuno in sella alla propria motocicletta, stava scendendo la valle in direzione di Vestone.
Lo sbaglio che lo ha portato ad invadere l'opposta corsia di marcia l'ha fatto al termine del rettilineo che anticipa la curva a gomito dove comincia il ponte sull'Abbioccolo.

Purtroppo per lui, prorpio in quel momento, dall'altra parte stava arrivando la piccola Fiat sulla quale viaggiava una coppia di cinquantenni di Treviso Bresciano.
L'urto è stato inevitabile e frontale.

La sua Kawasaki Ninja si è distrutta e meglio non è andata all'autovettura.
Il motociclista, un 25enne di Leno, dopo aver sfondato il parabrezza dell'auto, è volato oltre atterrando senza troppi danni.
Dopo un primo momento di confusione a causa della gran botta rimediata, il centauro si è ripreso ed è stato ricoverato alla Poliambulanza di Brescia con codice giallo.
A Gavardo in codice verde l'uomo alla guida della Fiat.

Sul posto, oltre agli agenti del Consorzio di Polizia locale della valle Sabbia per i rilievi, sono intervenuti la medicalizzata e i volontari di Vestone e un'ambulanza di Pronto Emergenza di Odolo.
Il traffico, regolato a senso unico alternato per un paio d'ore, non è riuscito a smaltire le auto che si sono incolonnate per chilometri.

Auto e moto sono state portate via da un carrattrezzi della carrozzeria Futura, ma avevano perso parecchio olio e benzina.
Provvidenziale l'intervento di Leali attrezzato per la pulizia della sede stradale per evitare altre pericolose cadute di motociclisti che, nonostrante la pioggia caduta nel pomeriggio, sono transitati numerosi.

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