La moda nel secondo Novecento
di red.

Partiranno il prossimo martedì, presso la Biblioteca di Gavardo, cinque lezioni di Storia della moda del secondo Novecento, un'arte divenuta industria sinonimo di made in Italy.

Partirà il prossimo martedì 20 novembre il corso di Storia della moda, tenuto dal professor Mario Braghieri, organizzato dalla Biblioteca di Gavardo. Si tratta di cinque incontri di circa due ore ciascuno in cui sarà presentato un viaggio alla scoperta delle sartorie, delle idee, delle stoffe, dei tagli, delle linee che nel secondo Cinquantennio del Ventesimo secolo hanno dato vita all’alta moda italiana, quella ammirata, invidiata e conosciuta in tutto il mondo.
La moda italiana è, a ragione, uno dei vanti del made in Italy. È il tipico caso in cui l’idea, il design e il gusto si sono trasformati in una fiorente industria, apprezzata anche all’estero.

Da alcuni anni è diventata anche materia di studio e Mario Braghieri è appunto docente dal 2003 di Storia del Costume e della Moda presso il Liceo Artistico V. Foppa – Machina Institute Fashion Technology – Accademia di Belle Arti S.Giulia di Brescia.

Ha fondato il “Teatro dell’acqua†a Gargnano, nel 1979, con i Fratelli Cesare e Daniele Lievi, vincendo nel 1984 il Premio Ubu come migliore teatro di sperimentazione italiano. Dal 1980 al 2000 ha realizzato diversi spettacoli come assistente costumista e come costumista sia in Italia che all’estero. Nel 1981 diviene costumista per la Rai collaborando, tra l’altro, a produzioni come “Piccolo Mondo Anticoâ€, per la regia di Salvatore Nocita, “L’assassinoâ€, una coproduzione con la televisione austriaca, e “Io e il duceâ€, per la regia di Alberto Negrin.
1115Gavardomoda.jpg