La telenovela della 45Bis
di Ubaldo Vallini

Nella raccolta del villanovese Graziano Cippini tutte le vicende vissute dentro, sopra e attorno alla 45Bis, dal 1960 a oggi. Un "lavorone", adottato dalla mamma di Sara



Si chiama Graziano Cippini e compirà 70 anni ad ottobre. E’ andato in pensione una decina di anni fa, dopo 42 anni di lavoro in municipio a Villanuova sul Clisi, paese dove insieme alla moglie Mariangela abita ancora oggi.

Ebbene, da più di 50 anni, il signor Graziano raccoglie minuziosamente tutti gli articoli di giornale che riguardano la Bassa valle Sabbia.
Tutti, ma proprio tutti, gli chiediamo: «Anche quelli che più recentemente escono su internet - ci risponde –. Non sono io a cercarli questi ultimi, ormai sono molti a sapere della mia raccolta e me li portano loro».

Il frutto di tanto lavoro sono 13/14 volumi ogni anno dalla fine degli anni Cinquanta fino  al 2005, rilegati in blu, che sono patrimonio della biblioteca comunale.
Poi la crisi ha colpito anche questa preziosissima raccolta e da allora, suddivisi in opuscoletti mensili, in attesa di tempi migliori che ne permettano la rilegatura, la rassegna stampa si accumula e riposa in faldoni di colore rosso.

Da qualche tempo Cippini ha trovato una preziosissima alleata.
E’ Maria Luisa Massardi, la mamma di Sara Comaglio, la 22enne che ha perso la vita due anni fa a causa di uno dei frequenti allagamenti del sottopasso di Prevalle.

La donna, che sta affrontando una battaglia legale perché Anas riconosca i suoi errori di progettazione, aveva bisogno di ricostruire le problematiche di quella strada e la raccolta di Graziano Cippini ha fatto il caso suo.

Gli articoli che riguardano la 45 bis (il primo è stato pubblicato dal Giornale di Brescia il 10 aprile del 1960), adeguatamente scannerizzati da Maria Luisa, sono così diventati un’enciclopedia a parte: Cinque volumi che narrano di tutte le vicissitudini legate alla costruzione di questa strada, che il signor Cippini ha voluto titolare “La telenovela della 45Bis, storie di casa nostra tra sogno e realtà”.

«Il sesto volume ho deciso che sarò io a concluderlo, quando la vicenda giudiziaria nella quale mi sono infilata sarà finita» ci ha detto la mamma di Sara.

Alla determinazione inesauribile di Graziano
, insomma, si è aggiunta quella insaziabile di Maria Luisa, che per essere certa di andare fino in fondo, sul tema “Analisi incidentalità ai sottopassi nella provincia di Brescia”, sta sostenendo un progetto di ricerca del Dipartimento di ingegneria Civile (Dicatam) dell’Università di Brescia.

“Per il sorriso di Sara” si intitola la convenzione. Se ne stanno interessando da circa un anno la professoressa Michela Tiboni nel ruolo di responsabile scientifico, coi colleghi Giulio Maternini, Margherita Cadei e Stefano Riccardi.


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