Pericolosa imprudenza
di val.

Era privo dell'attrezzatura necessaria, l'escursionista tedesco caduto ieri pomeriggio mentre insieme alla moglie affrontava la ferrata delle Sasse, in Vesta



Ha provato a percorrere la ferrata delle "Sase" privo della necessaria attrezzatura.
Un’esperienza che gli è costata cara: perdendo un appiglio è finito di sotto e si è fermato in riva al lago solo dopo un ruzzolone di una ventina di metri.

Tutto sommato gli è andata anche bene: soccorso dall’equipaggio dell’eliambulanza giunta sul posto da Bergamo, è stato ricoverato alla Poliambulanza di Brescia con un rassicurante codice giallo.

L’uomo, un tedesco di 54 anni, era partito in barca insieme alla moglie da una spiaggia in territorio di Anfo, sulla sponda opposta del lago.
Ormeggiata la canadian di fronte alla spiaggia di Vesta, la coppia si è diretta verso il Prato della Fame, dove comincia la ferrata “Delle Sasse”,lunga due chilometri e mezzo, che unisce l’ultima frazione di Idro a Baitoni, in Trentino.

I due ne avevano percorso un bel tratto quando l’uomo ha messo un piede in fallo e senza imbrago e cordino a garantire la tenuta è caduto nel fitto della vegetazione ruzzolando fino in riva al lago.

E’ stato un altro turista, tedesco come lui, a chiamare un campeggio della zona avvisando di un connazionale in difficoltà, in un punto raggiungibile solo via lago.

La chiamata è rimbalzata ai volontari della Eridio Sub, l’associazione che da un paio d’anni, con la Motonave Marinella, garantisce supporto al battello del lago.
Sono stati loro, giunti sul posto, a rendersi conto della gravità delle ferite riportate dall’incauto turista e ad avvisare il 118, che ha inviato sul posto l’eliambulanza e la medicalizzata da Vestone e allertato i Carabinieri di Idro.

Tre soccorritori si sono calati col verricello dal mezzo aereo ed hanno “stabilizzato” il ferito, che è sempre rimasto cosciente, nonostante le botte ricevute anche in testa.
Sul posto è intervenuta anche la barca dell’associazione che in quelle acque pratica kite surf.

Sono stati loro a caricare il ferito, ben “imbarellato” e portarlo fino alla spiaggia di Baitoni dove ad attenderlo c’era l’eliambulanza.
Gli uomini della Eridio Sub, intanto, hanno prestato assistenza alla moglie del ferito, riportandola a casa e recuperando la loro imbarcazione.

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