La Rocca riparte con l'arte
di Marta Ghidini
Dal 26 luglio al 21 settembre nella splendida cornice della chiesa superiore al Santuario della Madonna della Rocca di Sabbio Chiese, apre la mostra di Girolamo Battista Tregambe
La nuova Amministrazione Comunale di Sabbio Chiese ha deciso di partire con l’arte, inaugurando il suo percorso quinquennale con l’organizzazione e l’apertura della mostra dedicata a Girolamo Battista Tregambe alla Rocca.
L’evento si estenderà dal 26 luglio al 21 settembre e vedrà come protagonista l’artista bresciano Tregambe, nato nel 1937, che vive e lavora a Botticino Mattina e che dal 1992 ha preso parte a numerose rassegne d’arte, allestito mostre personali e partecipato a mostre collettive.
La sua arte è l’acquaforte, antica tecnica che prevede un lungo e paziente lavoro d’incisione a mano su una lastra di metallo per ricavarne immagini da trasporre su un altro supporto (carta) attraverso il torchio calcografico.
Le sue opere, ricche di minuziosi dettagli, contengono un lavoro di sperimentazioni e visioni rimandate all’atto del segno che viene concretizzato dal torchio.
I risultati sono capolavori in bianco e nero, squarci di natura e luoghi che se mbra ci facciano udire rumori sottili, lo scorrere pigro e rilassante del fiume, il fruscio del vento tra le foglie, il frinire delle cicale nei caldi pomeriggi e il silenzio della neve appena posata.
Sensazioni, odori, forme diverse di vita quotidiana intrecciate a formare canestri di frutta profumata e rami d’alberi che invadono l’orizzonte.
Ecco cosa ci offre questo incisore attraverso le sue opere che, collocate nell’incantevole ambientazione della Rocca, saranno ancora più suggestive ed affascinanti.
La mostra, che verrà inaugurata sabato 26 luglio alle 17, è ad ingresso libero ed è un appuntamento culturale unico da non perdere, rivolto a tutti i cittadini di Sabbio e non, turisti, amatori ed esperti d’arte.
La Cultura, se si vuole, può essere a portata di mano, a due passi da casa, e fruirne potrebbe incuriosirci, appassionarci, affascinarci.
I portoni della Rocca sono aperti alla cultura ed iniziative di questo genere le permettono di avere lo spazio che merita.
In foto "Natura morta alla cascina rossa" di Girolamo Tregambe (dal sito www.acquaforte.it)
