Le donne del carnevale
di Marisa Viviani

Resterà aperta fino al 27 luglio, perciò affrettatevi a gettare uno sguardo alla mostra fotografica Le Donne del Carnevale, presso la Pro loco di Bagolino



La mostra espone alcuni lavori realizzati nell'ambito del corso di fotografia organizzato dalla Pro Loco e tenuto dal prof. Antenore Taraborelli nella primavera scorsa; venti i partecipanti per dieci incontri sulla tecnica fotografica digitale, con saggio finale tematico, Le Donne del Carnevale, appunto. In mostra si trovano quindi le opere non di esperti fotografi, ma degli allievi del corso, che per la prima volta espongono le immagini frutto dell'insegnamento e del loro impegno.
Interessante la scelta del tema, fuori dagli schemi consueti che vedono i Maschèr e i Balarì al centro dell'attenzione generale di fotografi, artisti, scrittori.

Nella scheda di presentazione curata dal prof. Taraborelli si legge infatti: “Il Carnevale come di consuetudine è “maschio”: persino il brodo tradizionalmente offerto dal Prevosto dopo i primi balli proposti sul sagrato è di gallo e non di gallina! Non c’è aria di maschilismo nel carnevale di Bagolino: bensì sono le antichissime tradizioni ad imporre il loro protocollo... Così abbiamo pensato di promuovere una ricerca destinata a dare il giusto risalto all’attività discreta e diligente delle donne di Bagolino che nell’intimità della casa si adoperano in svariati modi per il perfetto compimento del carnevale.”

Un'attività importante e misconosciuta, che merita attenzione e riconoscimento; l'incomiabile interessamento dell'insegnante e dei suoi allievi apre dunque una nuova strada all'indagine dei valori e dei contenuti dello storico carnevale. La nomina di una donna a ricoprire l'incarico di Assessore alla Cultura potrebbe avviare un nuovo corso nell'approccio ai vari ambiti in cui le donne svolgono un ruolo insostituibile, spesso privo di riconoscimento sociale; nel corso dell'inaugurazione della mostra, Sabrina Scuri, assessore di recente nomina, lo ha infatti rimarcato: “Come donna sono orgogliosa per la scelta di questo tema, perché le donne sono spesso dimenticate.”

L'assessore, che è supportato nella sua attività da un'altra donna, Elisa Bolandini, consigliere con delega alla cultura, si augura pertanto che la bella esperienza dei neo­fotografi continui e che il mondo femminile venga ancora indagato come merita.
Qualcuno dal pubblico presente ha infatti osservato: “Se è vero che dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna, è senz'altro vero che dietro questo carnevale maschile ci devono essere certamente grandi donne”. Un plauso alla verità!

La mostra rimarrà aperta nei seguenti giorni e orari: Mercoledì ore 10 / 12 – Sabato ore 10 /12 e 16 / 18 – Domenica ore 10 / 12

Foto della mostra: 
– Aghi e dita per delicati lavori (Luca Ferremi)
– Due Balarì in famiglia (Vigilio Gelpi)
– Bisogna arieggiare dopo un anno di armadio (Riccardo Cosi)
– Di domenica, coi piccoli, anche le donne (Pierangelo Cimarolli)
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