Viva le castagne
Al latte o col rum, lessate, arrostite, fritte... Ecco che le castagne, meglio ancora se della qualità marroni, da frutto povero come venivano considerate un tempo, diventano piatto prelibato.

Al latte o col rum, lessate, sfarinate, arrostite o fritte... Ecco che le castagne, meglio ancora se della qualità "marroni", da frutto povero come venivano considerate un tempo, diventano piatto prelibato. Proponiamo una serie di ricette che abbiamo "pescato" qua e là sul web. Ci veniva l'acquolina in bocca nel farlo... siamo convinti che verrà anche a voi nel leggerle, meglio ancora nel cucinarle.

castagnaccio della garfagnana... ..con farina di castagne
Prendete grammi 500 di farina di castagne e siccome questa farina si appasta facilmente passatela dal setaccio prima di adoperarla per renderla soffice; poi mettetela in un recipiente e conditela con uno scarso pizzico di sale. Fatto questo, intridetela con 8 decilitri di acqua diaccia versata a poco per volta onde ridurla una liquida farinata, in cui getterete un pugno di pinoli interi. Alcuni aggiungono ai pinoli delle noci a pezzetti, altri anche dell'uva secca e, sopra, qualche fogliolina di ramerino.
Ora prendete una teglia ove il migliaccio venga grosso un dito e mezzo all'incirca, copritene il fondo con un leggero strato d'olio, ed altro olio, due cucchiaiate, spargetelo sulla farinata quando è nella teglia. Cuocetelo in forno o anche in casa fra due fuochi e sformatelo caldo.

Con questa farinata si possono fare anche delle frittelle.
In una zuppiera mescolate la farina e il sale con l'acqua, fino ad ottenere un impasto cremoso.
Aggiungete le foglie del rosmarino, la scorza grattugiata dell'arancia, i pinoli e un cucchiaio d'olio.
Versate l'impasto in una tortiera unta con olio, alla temperatura di 180° per circa 35 minuti.

Castagne arrosto
Dosi per 4 persone:
600 g di marroni o castagne.
Preparazione: con un coltellino molto appuntito incidete solo la scorza dura del frutto, dalla parte bombata, senza intaccare la polpa. Potete cuocerle nella classica pentola forata che va sul fornello o, meglio ancora, sul fuoco a legna. In questo caso copritela con un coperchio pesante e scuotete spesso perché i frutti non brucino solo da una parte.
Ci vorrà una mezz'ora, ma dipende dall'intensità della fiamma.
Se mettete le castagne al forno, scuotete sempre spesso la teglia, ci vorrà poco più di mezz'ora.
Servitele bollenti, accompagnate da riccioli di burro.
Interessante, per una preparazione salata, è accompagnarle da riccioli di burro alle erbe

Castagne glassate:
Le castagne arrosto, ben cotte, sbucciate e scelte, si infilano in numero di 8 o 9 su bastoncini sottili e si immergono in sciroppo bollente fatto con 250 g di zucchero ed un bicchiere d’acqua. Vi si lasciano per 5’, indi si tolgono , si lasciano sgocciolare, raffreddare ed asciugare.

Castagne lessate o ballotte:
Si preparano per semplice bollitura in acqua (con un pizzico di sale) aromatizzata con finocchio o con alloro per 20’. Anche in questo caso è preferibile farle asciugare al fuoco per qualche minuto perché diventino più farinose e meno fragili.

Zuppa di castagne
Questo piatto delle colline romagnole è assai gradevole e nutriente.


Dolce di castagne:
Lessare 2 kg di castagne in acqua con sale ed alloro.
Sbucciarle e passarle ad un passatutto grossolano;
metterle al fuoco ed aggiungere ½ litro di latte, 200 g di zucchero, un cucchiaino di cacao amaro ed amalgamare bene.
Far asciugare senza fiamma o calore ed aggiungere un pizzico di vanillina e un cucchiaio di Cognac. Stendere il composto (a tronco o a cuore) e guarnirlo con panna dolcificata.

Frittata di castagne:
Si prepara una normale frittata, si farcisce di passato di castagne zuccherato, si cosparge di Rum e si serve alla fiamma.

Castagne al latte:
Si lessano e si consumano calde in latte freddo aromatizzato con cannella o vaniglia.

Castagne al Rum
Per 4 persone
500 g castagne
1 kg zucchero
2 dl di rum
Praticate un taglio alle castagne e tuffatele per qualche minuto in acqua bollente leggermente salata. Scolate le castagne non appena la buccia comincia a sollevarsi e, aiutandovi con un canovaccio per non scottarvi, schiacciatele leggermente per eliminare in un colpo solo buccia e pellicina.Bollite lo zucchero con mezzo litro di acqua, ottenendo uno sciroppo: sarà pronto quando, sollevandolo con un cucchiaio, ricadrà formando un nastro.
Sistemate in un tegame largo e basso, coprite con lo sciroppo.
Dopo 24 ore togliete delicatamente le castagne, fate bollire ancora lo sciroppo e versatelo nuovamente su di esse.
Ripetete questa operazione per 4 volte, fino a ispessire lo strato di zucchero che riveste le castagne.
Sistemate nei vasetti le castagne ben sgocciolate dello sciroppo rimasto.Infine ricopriteli con il rum, chiudete e lasciate riposare, al buio e al fresco, per un paio di mesi.

Buon appetito
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