Ciao Graziano
di Aldo Pasquazzo

Aveva 53 anni e un male incurabile. Graziano Scalmazzini, sindaco trentino di Bondone, se n'è andato ieri. I funerali martedì alle 17



Si svolgeranno alle 17 di martedi a Storo le onoranze funebri di Graziano Scalmazzini, sindaco di Bondone e dipendente della  Banca Valsabbina.
Aveva 54 anni e lascia la moglie Rosanna con i figli Jacopo e Agnese Floriana, rispettivamente di 22 e 13 anni, nonché la mamma Anna Bonomini e il fratello Simone con la moglie Rosy.

Un male che difficilmente lascia alternative lo stava perseguendo da quasi due anni e l'ha ucciso.

Graziano, originario di Storo, si era trasferito a Bondone dopo il matrimonio ed era riuscito a farsi voler bene, al punto da essere eletto sindaco..
«Era onesto e trasparente, ma sopratutto alla mano - è quanto affermano tutti in paese, dove aggiungono che «sapeva ascoltare anche coloro che con le istituzioni non avevano dimestichezza. Non dava mai nulla per scontato e per questo non prometteva mai niente che poi non potesse mantenere».

«Anche se sofferente in muncipio ci veniva e seguiva costantemente le diverse attività» afferma il suo vice Mariano Valerio - Quando non poteva esserci telefonava o mandava messaggi».

«L’ultima volta che ci siamo sentiti - aggiunge il facente funzioni che ora traghetterà l'amministrazione fino a nuove elezioni -, è stato circa una settimana fa, alla vigilia del Convegno provinciale degli allievi dei Vigili del Fuoco. In quell’occasione voleva esserci, ma all’ultimo ha  dovuto rinunciare». 

Graziano  per il passato era stato presidente della sezione cacciatori di Storo e poi presidente della scuola materna “Don Dino Menestrina“ di Bondone, nonché componente della banda cittadina di Storo.

«La musica – dice di lui il professor Gianfranco Demadonna – Graziano l’aveva dentro e la viveva. Suonava il contrabbasso e il basso elettrico». Ancora Demadonna che  quella banda l’ha diretta per anni: «Con Graziano suonavamo ancor prima nel complesso i Tauris, fra il 1974 e il 18980, insieme a Giorgio Ferretti, Fausto Fiorile, Andrea Berti, Paolo Tonini, Quinto Festa, Rosanna Tomasi. Poi con la Giudicariese Jazz Band».

Il papà di Graziano, Gianni, quando era in vita era una persona stimata e molto conosciuta sia per la sua attività di dirigente delle Poste prima a Tione, poi a Molveno, e successivamente di nuovo a Storo. 
A Storo, inoltre, Giovanni Scalmazzini era stato ripetutamente anche presidente della locale Famiglia cooperativa.

Ad accompagnarlo nel suo ultimo viaggio, tra gli altri, ci saranno anche tanti colleghi amministratori e rappresentati del Bim del Chiese.


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