Scalata del Pizzo Bernina
di Redazione

La sottosezione del Cai di Vestone propone per il prossimo fine settimana, 12 e 13 luglio, una trasferta in Vilmalenco per affrontare la salita al Pizzo Bernina partendo dal rifugio Marco e Rosa


Il Pizzo Bernina è la cima più elevata delle Alpi Retiche occidentali ed è anche la vetta più orientale delle Alpi a superare i 4.000 m. Situato tra i comuni svizzeri di Pontresina e Samedan è la vetta più alta del cantone dei Grigioni. Si trova lungo il confine con la frontiera italiana cui appartiene un’antecima di 4021 m.

Programma:

Sabato

Partenza ore 4.00 dal parcheggio della Noce a Briale di Casto con mezzi propri con destinazione Valmalenco alla diga di Campo Moro m 1940.
Parcheggiate le auto e, attraversata a piedi la diga, si segue un sentiero segnalato che conduce al rifugio Carate. Si prosegue sul sentiero che, poco oltre il rifugio, alla Bocchetta delle Forbici diventa tipico di alta montagna. Seguendo il sentiero, a circa 3 ore dalla partenza, si perviene al rifugio Marinelli m 2813.
Dal rifugio Marinelli si segue il sentiero che porta al passo occidentale di Marinelli e alla vedretta dello Scerscen Superiore (indicazioni per il rifugio Marco e Rosa). Arrivati sul ghiacciaio si procede compiendo un semicerchio sulla sinistra riavvicinandosi alle bastionate rocciose della parete E della Cresta Guzza. Il rifugio Marco e Rosa è visibile sopra di noi.
Per raggiungerlo si può percorrere il canalone ghiacciato della Cresta Guzza oppure, in quanto quest’ultimo reso insidioso dalla presenza di crepacci, risalire la via ferrata che sale lungo lo sperone roccioso su cui è posto il rifugio. Da segnalare difficoltà nel raggiungere l’attacco della ferrata a causa del ritiro della vedretta dal bastione roccioso con la formazione di un profondo crepaccio tra ghiaccio e roccia. Alla fine della ferrata si arriva al Marco e Rosa m 3609
Tempo di salita: 6 ore Dislivello: m 1700

Domenica
Salita al Pizzo Bernina: via normale
Dalla Capanna Marco e Rosa si segue l’ampio pendio che conduce alla Spalla (Spedla) del Pizzo Bernina o Punta Perrucchetti, 4020m. Giunti alle rocce si attacca la cresta di destra ove cominciano spit e fittoni, evidenziati da bolli gialli. Due tiri (50 m) di II-III, con roccia non saldissima, segue un tratto piano e la cresta si reimpenna per un tratto ripido (25m, III) da superare sul lato destro (chiodi). Tutto il tratto roccioso è superabile sul pendio nevoso destro, se in buone condizioni. Si prosegue con minor pendenza, 20 metri, e per le facili roccette ed un tratto aereo di cresta nevosa si arriva alla vetta della spalla.
Ci si abbassa verso la sella che porta alla vetta principale per una affilatissima crestina nevosa e si rimonta dalla parte opposta fino alle rocce (I-II) che si superano agevolmente fino a calcare la vetta svizzera 4048m.

Tempo di salita dal rifugio: 3-4 ore; Dislivello: dal rifugio m 500 circa: Discesa: Per lo stesso itinerario di salita.

Indicazioni/difficoltà: camminata in alta quota, ci vuole buon allenamento, esperienza in calate in doppia e assenza di vertigini per poter affrontare la cresta finale
Equipaggiamento: da alta montagna con imbraco, n. 2 piccozze, ramponi, due cordini, casco, moschettoni, discensore per calata e corda, pala e ARVA.
Quota di partecipazione:  60,00 euro soci Cai e 75,00  euro non soci, comprendente mezza pensione e assicurazione Cai.

Coordinatori: Francesco Freddi 349-3816426 - Gabusi Valentina 340-1299549 - Gazzaroli Agostino 335-6255306

Per info e prenotazioni Mara (380 7236432)
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