E' allarme a Bagolino
Il Capitano dei carabinieri della stazione di Salò, Pietro D’Imperio, ha incontrato l’altra sera i cittadini di Ponte Caffaro, spaventati per i numerosi furti notturni nelle abitazioni degli ultimi tempi.

Il Capitano dei carabinieri della stazione di Salò, Pietro D’Imperio, ha incontrato l’altra sera i cittadini di Ponte Caffaro, spaventati per i numerosi furti notturni nelle abitazioni degli ultimi tempi. Undici furti in 10 giorni fra il basso Trentino, la zona di Bagolino, Ponte Caffaro e Idro: numeri che per una comunità come quella di Bagolino, abituata ancora a lasciare la chiave nella toppa è stato davvero un bello spavento.

TIMORI, PAURE e perplessità sono arrivate al sindaco Marco Scalvini che ha invitato il Comandante d’Imperio che ha incontrato i cittadini per parlare di sicurezza e di quali accorgimenti adottare per evitare di essere vittime di questo tipo di furti. Quando gli argomenti sono delicati le sale si riempiono e il Capitano ha parlato con franchezza: «Questo dei furti è un fenomeno diffuso ovunque, purtroppo è finito il tempo delle isole felici e anche qui è diventato necessario chiudere porte e finestre. È fondamentale - ha detto il Capitano - chiudere tutto, non lasciare chiavi delle auto a portata di mano, annotarsi numeri di targa sospetti, non entrare in casa se ci sono segni di effrazione e tenere i numeri di emergenza a portata di mano, e per lavori di ristrutturazione in casa fate riferimento a ditte affidabili». Questi e molti altri consigli si sommano all’attività di indagine dei carabinieri di Bagolino, coordinati dal maresciallo Marcello Rizza, e dei carabinieri di Salò che con i colleghi di Riva sono sulle tracce dei ladri che con lo stesso «modus operandi» hanno messo a segno gli 11 furti nella zona.

I LADRI sono entrati in azione sempre a notte fonda, fra le 3 e le 4; hanno trovato accessi facili, a volte porte o finestre solo socchiuse, e se ne sono andati prendendo oggetti trovati a portata di mano, senza mai arrivare fino alla zona notte delle abitazioni; pare non utilizzino gas e secondo alcuni testimoni non sono italiani, forse romeni: «Per mettere al più presto fine a questo fenomeno - ha concluso il Capitano – stiamo svolgendo una serrata attività di indagine in sinergia con i colleghi di Riva del Gardae abbiamo intensificato i servizi notturni sul territorio, soprattutto nelle zone più isolate». Carabinieri e amministrazione comunale di Bagolino hanno messo a disposizione anche numeri di telefono particolari per segnalare qualsiasi persona o fatto sospetto. Un incontro che ha reso più distesa l’atmosfera a Ponte Caffaro.

di Mila Rovatti da Bresciaoggi
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