Antinfiammatori ed effetti collaterali
di Redazione

I farmaci antinfiammatori sono prescritti nella terapia del dolore, in molte malattie del sistema muscolo-scheletrico, fra cui artrite reumatoide ed osteoartrosi...


...ma anche, nel caso dell’acido acetilsalicilico (aspirina), nella cura e prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Questo spiega come mai aspirina e farmaci antinfiammatori siano tra i farmaci più utilizzati, tanto è vero che, su scala mondiale oltre 30 milioni di persone nel mondo fanno ricorso quotidianamente a questa classe di farmaci .

Quando è  utile ed indispensabile la somministrazione dei farmaci antinfiammatori.
 
Le patologie più comuni in cui vengono prescritti i farmaci antinfiammatori sono quelle reumatiche e non reumatiche quali l’artrite reumatoide, l’osteoartrite, tendiniti, borsiti, e comunque in tutte le patologie dolorose a carico dell’apparato muscolo-scheletrico sostenute dalla presenza di fenomeni di tipo infiammatorio.

I farmaci antinfiammatori, inoltre, sono i farmaci più utilizzati come farmaci ad effetto antidolorifico e quindi prescritti per contenere e contrastare sintomi dolorosi di lieve o media intensità, specialmente quando la sensazione dolorifica è associata alla presenza di processi infiammatori.
I farmaci antinfiammatori sono infatti in grado di calmare dolori muscolari, dolori da post-partum, dolori conseguenti all’effettuazione di piccoli interventi chirurgici come le estrazioni dentali.
Possono rendersi utili in caso di cefalee, dolori mestruali ecc.

Quali e quante sono le controindicazioni e gli eventuali effetti collaterali dei farmaci antinfiammatori.

Gli effetti collaterali di questi farmaci sono in gran parte riconducibili all’inibizione da loro indotta della sintesi delle prostaglandine.
Ne consegue che la più comune reazione avversa all’assunzione dei Fans (farmaci antinfiammatori non steroidei) è la comparsa di disturbi a carico dell'esofago e dello stomaco e dell'intestino, con insorgenza di nausea, vomito, bruciori gastrici e diarrea.

Se l'uso diventa abituale o prolungato, si può avere la formazione di vere e proprie ulcere della mucosa gastrointestinale con possibilità di emorragie.
Gli effetti indesiderati possono essere ridotti se l’assunzione dei farmaci antinfiammatori per via orale avviene a stomaco pieno, oppure in associazione con antiacidi .
Pertanto, l'uso di farmaci antinfiammatori (FANS) è controindicata particolarmente in soggetti affetti da ulcera gastrica-duodenale pregressa, nelle malattie epatiche o renali croniche o infine nei pazienti in trattamento con anticoagulanti.

Pertanto il consiglio di interpellare sempre il medico quando già si assumono altri farmaci (per evitare inopportune interazioni farmacologiche) ed anche quando il soggetto interessato è un bambino, una donna in gravidanza o in allattamento oppure in una persona che ha superato i 60 anni.
E' stato accertato che il rischio di effetti collaterali importanti dei farmaci antinfiammatori aumenta con l'età.

.fonte: benessereecologico.it


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