Spacciavano denaro falso, presi a Limone dai carabinieri
di Salvo Mabini

Nei guai tre pregiudicati, due donne e un uomo, che da qualche tempo facevano acquisti sul Garda pagando con banconote false. A casa di lui anche una pistola col colpo in canna



I militari della stazione carabinieri di Limone s/G, insieme ai militari del Nor della compagnia di Salò e ai colleghi della stazione carabinieri di Salò, al termine di un'articolata attività informativa ed investigativa, con l'obiettivo di individuare soggetti dediti alla spendita di banconote falsificate, hanno arrestato in flagranza L. S. pregiudicata 22 enne residente a Capriano del Colle, V.R. di 47enne residente a Brescia e anche lei pregiudicata, il 28 enne R.B. anche lui residente a Capriano del Colle, pluripregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio.

I militari, dopo aver raccolto per un mese alcune denunce da commercianti (perlopiù esercenti di bar e ristoranti) della zona, che avevano lamentato di aver ricevuto banconote false da un gruppo di giovani, hanno analizzato elementi ed indizi raccolti (tra cui la descrizione fornita dalle vittime ed il tipo di auto utilizzata dai malviventi) predisponsndo poi numerosi servizi di osservazione nei pressi di esercizi dello stesso tipo.

La pazienza dei carabinieri è stata premiata e i truffatori sono caduti nella rete.
Dopo alcuni giorni di appostamenti, infatti, hanno sorpreso i tre malviventi mentre si allontanavano sulla "solta" Fiat Punto di colore bianco, da un bar di Limone sul Garda, dove avevano da poco cambiato una banconota da 20 euro palesemente falsificata.

Gli accertamenti hanno poi consentito di individuare altre cinque vittime della scorribanda di quel giorno, tutti commercianti che aprono i loro esercizi fra Toscolano Maderno, Gargnano e Salo’, che avevano ricevuto lo stesso tipo di banconote.

I Tre sono stati sottoposti a perquisizione personale e veicolare: così, ben occultate all'interno del cambio dell'auto, sono state rinvenute 31 banconote, tutte del taglio di 20 euro, false come le altre.
L'uomo, per di pià addosso aveva un coltello a serramanico con lama di 12 centimetri.

La perquisizione è stata poi estesa ai domicili degli arrestati. Presso del 28 enne veniva così rinvenuta, occultata in un porta ombrelli, una pistola semiautomatica marca "Bernardelli" modello 60 cal. 7,65 completa di un caricatore e 12 proiettili di cui uno in canna.
Le armi e le banconote sono state poste sotto sequestro per i successivi accertamenti.

Gli arresti sono già stati convalidati.
Per l'uomo, anche in virtù dei suoi precedenti, è stata disposta la custodia in carcere in attesa del processo, mentre per le due donne è stata disposta la liberazione in attesa della prossima udienza.

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