Giovanni Soncina, innovazione senza età
di Ubaldo Vallini

Ha cominciato la sua carriera il 15 maggio 1934 come apprendista al Cotonificio De Angeli Frua di Roè Volciano. Oggi la sua Omsi Trasmissioni Spa dà lavoro a più di 300 famiglie


Nato il 18 settembre del 1920, Giovanni Soncina si avvicina alla veneranda età di 94 anni e proprio oggi festeggia gli ottant’anni di lavoro.
La sua continua ad essere un’esistenza piena, impegnata, tutti i giorni in azienda, salvo il triste periodo in cui gli è toccato di seguire le sorti della sua Vanda, che se n’è andata lo scorso 22 aprile all’età di 88 anni.

E non si pensi che per lui siano state ricavate mansioni poco operative, magari per assecondare in lui l’illusione di essere ancora attivo.
Al contrario. Ancora oggi il suo contributo è quello di occuparsi di tutto ciò che è innovazione. Tanto che non c’è nuovo macchinario, attrezzatura, ambiente oppure impianto, che lui non abbia esaminato a fondo.
La sua straordinaria capacità di avere una lucida visione d'insieme è ancora una grande risorsa.

Il suo pensiero, la fantasia, le capacità tecniche, si sono evolute sena sosta negli anni. Tanto che ancora oggi gli permettono di disegnare e progettare prodotti innovativi che poi passano regolarmente e con successo alla produzione.
La differenza coi tempi moderni è solo che lui lo fa fedele al suo tecnigrafo, l'unico rimasto in azienda, perchè di mettere le mani sulla tastiera di un pc proprio non fa per lui.

Tenendosi sempre aggiornato, conosce alla perfezione le possibilità e le meraviglie della tecnologia applicata e ne tiene conto nelle sue progettazioni, ci mancherebbe, ma non la utilizza personalmente. Questo compito lo delega ad altri, per primi ai figlio Renato e Mariella, che sono le altre colonne portanti dell’azienda.

Capacità operative che in Giovanni Soncina fanno il paio con uno specchiato rigore morale e profonda attenzione ai rapporti umani, come quella volta che i sono venuti a trovarlo in azienda i ragazzi speciali della Cordata: «Spiegava loro il funzionamento delle macchine e le fasi della lavorazione con la stessa considerazione come se ad ascoltarlo fossero stati un equipe di ingegneri o un gruppo dei migliori clienti» gli ha fatto notare un’impiegata.

«Riuscire a stuzzicare la curiosità e la mente di questi ragazzi per me vale il doppio» ha risposto lui.
Ma è solo un esempio.

Questo è il Giovanni Soncina, 93enne di Roè, un'agile lince piuttosto che un vecchio leone.
Grazie di esserci e auguri.

Ubaldo Vallini

---------------------------------------------
Un invidiabile curriculum

Giovanni Soncina è nato a Roè Volciano (BS) il 18/09/1920 ove è tuttora residente in Via San Pietro n. 74
Ha conseguito la licenza elementare ed ha frequentato con costante determinazione corsi serali di meccanica e di disegno dal 1934 al 1940.
Assunto come apprendista il 15 maggio 1934 al Cotonificio De Angeli Frua di Roè Volciano, nel 1937 viene trasferito all’ufficio tecnico con la mansione di disegnatore.

Nel 1941 parte per prestare il servizio di leva nell’aeronautica militare a Puntisella Pola con i compiti di motorista di idrovolanti.
Il 24 settembre 1943  viene prelevato e portato nei campi di lavoro in Germania.
Grazie alla forte determinazione impara la lingua tedesca, apprendendola da un piccolissimo vocabolario chiesto in prestito ad un amico pilota, che gli permetterà di trasformare pericolose situazioni in possibilità di sopravvivenza ed essere rimpatriato dal centro di raccolta di Munster Renania Settentrionale-Vestfalia il 28 agosto 1945.

Riprende il lavoro al cotonificio nel dicembre 1945 con l’incarico di capo delle officine di manutenzione sia della filatura che della tessitura.
L’Associazione ACLI lo incarica d’insegnare disegno meccanico nel corso di avviamento professionale istituito a Roé.

Nel 1947 la direzione della De Angeli Frua lo nomina vice direttore dei servizi generali dello stabilimento (2350 dipendenti).
Dopo alcuni anni di crisi, nel 1958 lo stabilimento chiude definitivamente l’attività lasciando migliaia di dipendenti senza lavoro.
Giovanni non vuole lasciare la sua terra e decide che diventerà imprenditore a Roè Volciano.

Anziché emigrare, acquista dalla De Angeli Frua alcune macchine utensili e, con un amico fidato, da avvio all’attività imprenditoriale.
Nasce così la OMSI : Officina Meccanica di Soncina & Inga Soc. di fatto. Inizialmente occupa  una superficie di 40 mq nel portico della casa di un vicino e svolge lavori esclusivamente per conto di terzi, ma in meno di un decennio si occuperà di costruire prodotti di propria progettazione.
La lingua tedesca, appresa da internato di guerra, gli permetterà di sviluppare con prontezza rapporti commerciali con i mercati di lingua tedesca. 

Dopo 21 anni il socio si ritira in pensione ed il 20 dicembre 1980 la società viene conferita nella OMSI Trasmissioni SRL.
Un'impresa che, oggi in forma di società per azioni,  svolge attività di progettazione e produzione di prese di forza  intermedie e al motore che vengono applicate a pompe per il calcestruzzo e veicoli antincendio, gruppi di trasmissione meccanica ed idrostatica per  spazzatrici, lavastrade e veicoli aeroportuali; inoltre progetta e produce assali, cambi e trasmissioni per macchine agricole, industriali e per la manutenzione delle linee ferroviarie.

L’impresa attualmente conta 185 dipendenti e con l'indotto da lavoro a più di 300 famiglie.
Ha filiali operative negli Stati Uniti d'America, in Francia, in Cina, un volume d’affari di 50 milioni di euro ed esporta in tutto il mondo l’ 85% dei propri prodotti, i quali sono rinomati per l'elevato standard qualitativo e l'affidabilità.

L'azienda che occupa un’area di 46.000 mq. nel  territorio comunale di Roè Volciano, di cui 19.000 per lo sviluppo dell’operatività, è divenuta nel tempo un vero e proprio punto di riferimento per la comunità locale e dei comuni limitrofi, oltre ad essere ben conosciuta a livello nazionale ed internazionale per la sua serietà e per la sua solidità economica; infatti la OMSI Trasmissioni S.P.A. nel tempo ha costantemente aumentato il proprio fatturato e il numero dei dipendenti.

Dal 1959, anno della costituzione come artigiano, e dal 1981 con il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione e legale rappresentante della Società, Giovanni Soncina opera nell'azienda e nonostante la veneranda età di 93 anni apporta un prezioso contributo all'impresa; ancor oggi, con acuta preparazione tecnica, affianca il figlio Renato nell’acquisto di macchinari di moderna tecnologia e nell’attività di ricerca & sviluppo.

Sostenitore del progresso ha incoraggiato l’ideazione di prodotti innovativi, l’adozione di tecnologie d’avanguardia e dell’informatica, la penetrazione nei mercati esteri, la certificazione della Qualità ISO 9001 ottenuta già nel 1993, ha attribuito grande valore e rivolto la massima attenzione ai lavoratori con la formazione continua, la tutela della sicurezza degli ambienti di lavoro, la lotta a comportamenti discriminatori di razza e cultura, l’incontro con le maestranze e le loro famiglie per eventi ludico/culturali come gite in Italia ed all’estero, le cene aziendali, il festeggiamento del 25° anniversario di anzianità lavorativa dei collaboratori.

Da sempre ha favorito
la collaborazione con scuole, istituti professionali ed università per lo svolgimento di stage e visite aziendali formative, il finanziamento di borse di studio, il sostegno ad associazioni per lo sport e la cultura e ad organizzazioni onlus per progetti sociali.

Il 2 giugno 2006
gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
Il 28 aprile 2007 riceve la medaglia d’oro del Comune di Gavardo e Valle Sabbia con il riconoscimento di “Fedeltà al Lavoro”.

Il 15 maggio 2014 taglia il traguardo di 80 anni di lavoro.

Giovanni_Soncina_R.jpg