La Valsabbia intera piange per Sara
di Ubaldo Vallini

Sara Silvestri aveva compiuto 22 anni appena un mese fa. E in un pomeriggio di maggio, alla vigilia dell’estate, uno schianto terribile se l’è portata via
Photogallery 



Sara Silvestri di Idro, studentessa al terzo anno di Economia, viaggiava insieme a mamma Laura che era alla guida dell’auto con a fianco l’altro figlio, Alessandro.
Feriti entrambi in modo grave, ma sono ancora in vita. Insieme a loro stava raggiungendo Casto risalendo da Nozza la Provinciale III, quella che poi raggiunge Lodrino e la Valtrompia.

Mancava qualche minuto alle 15 e 30 quando la loro Fiat Punto ha affrontato la curva a destra che, in località Breda di Mura, finisce su un ponte che attraversa il torrente Tovere.
A causa dell’asfalto reso viscido dalla prima pioggia, l’auto si è prima intraversata, poi ha preso per la tangente invadendo l’opposta corsia di marcia.

Se li è visti arrivare a quel modo l’autista varesino di un bilico Mercedes che con una “botte” sul semirimorchio stava scendendo dalla parte opposta.
Il camionista ha provato ad evitare l’urto buttandosi sulla destra, ma la manovra non è stata sufficiente: l’utilitaria gli è finita sotto al muso ed è rimbalzata all’indietro alcuni metri, irrimediabilmente accartocciata.

Immediato l’intervento del 118, con l’eliambulanza da Brescia, due autolettighe da Vestone e una da Odolo.
La prima ad essere soccorsa è stata Sara, ma la lunga procedura di rianimazione non ha avuto l’esito sperato; il suo cuore non ha ripreso a battere, probabilmente era già morta sul colpo in seguito alla violenza dell’urto.

C’è voluto l’intervento dei Vigili del Fuoco invece - giunti da Salò, da Gardone Valtrompia e con l’autogru da Brescia - per liberare mamma e figlio che erano rimasti incastrati fra le lamiere, malconci, ma coscienti.
Entrambi sono stati ricoverati in volo, alla Poliambulanza uno e al Civile l’altra. Sul posto la Stradale, da Brescia e da Salò, per i rilievi.

Mamma Laura, 52 anni, stava portando i figli a Casto, dove un’amica da non molto laureata avrebbe dovuto impartire loro una lezione di economia aziendale: Alessandro, che frequenta la seconda Ragioneria al Perlasca di Idro, è il tipo che non si accontenta della sufficienza.
Sua sorella gli faceva compagnia volentieri, divertendosi a ripassare una materia che l’appassionava.

Una famiglia conosciuta la loro: papà Roberto Silvestri "Tumbulì" si occupa del commercio di carburanti e del distributore che apre lungo la 237 del Caffaro alla Pieve di Idro ed è fortemente impegnato nell'associazionismo locale.
Attonita per quanto è accaduto mezza Valsabbia, che stringendosi a Roberto piange la scomparsa di Sara e prega per la sorte di mamma Laura e di Alessandro.

Photogallery

140513_mura_5.jpg 140513_mura_5.jpg 140513_mura_5.jpg