Da Bagolino, un progetto di valorizzazione dell'Eridio
di Redazione

Bagolino e Lavenone insieme per valorizzare il lago d'Idro. Un percorso che unisce i due nuovi ostelli di Lavenone e Ponte Caffaro, offrirà lo spunto per un rilancio in chiave turistica dell'intero comprensorio



Grazie all’accordo di programma per la valorizzazione del lago d’Idro, sottoscritto a luglio del 2012 dai sindaci di Bagolino e Lavenone con la regione Lombardia, ha preso il via un progetto di promozione culturale ed ambientale a supporto del turismo nell’area del lago valsabbino. Un’azione che fa perno sulla realizzazione di due strutture ricettive che saranno operative da questa estate.

Da una parte c’è l’ostello di Ponte Caffaro, frazione lacustre di Bagolino, capace di accogliere una ventina di ospiti.
Dall’altra l’analoga struttura di Lavenone  buona per una decina di persone. Ad unirle, come una colonna vertebrale, il sentiero montano di straordinaria valenza paesaggistica che salendo fino al Passo della Berga attraversa i due territori.

Ecco l’ossatura attorno alla quale si sta sviluppando un progetto che intende valorizzare in chiave turistica le risorse naturali e culturali di questi luoghi in modo coordinato e congiunto, diffondendo la conoscenza del lago d’Idro e dei territori limitrofi in Italia e all’estero.

Le peculiarità da mettere in mostra, fra l’Alto lago d’Idro e le Piccole Dolomiti bresciane, certo non mancano.
L’dea delle due amministrazioni comunali coinvolte nel progetto è quella di mettere in evidenza quanto è stato recentemente realizzato sul territorio, presentandolo secondo una veste nuova e più moderna, mirando all’ampliamento del bacino turistico e valorizzando l’offerta.

Un nuovo logo, il coordinamento con altri progetti e canali turistici già avviati, la nuova cartellonistica, un portale internet dedicato al web-marketing, materiale video e fotografico, l’organizzazione di eventi promozionali e la comunicazione, saranno gli strumenti per valorizzare natura, cultura e storia, ambiente ed attività sportive “green”, gastronomia e tradizioni.

Partendo dal sentiero di collegamento fra i due ostelli, dove potrà soggiornare e trovare tutte le informazioni utili alla sua visita, il turista avrà a disposizione tutta una serie di occasioni per fruire del territorio circostante.

Eccone alcune:
• i percorsi naturalistici ciclopedonali sui fiumi Caffaro e Chiese;
• il periplo podistico del Lago d’Idro;
• i percorsi ciclopedonali ed escursionistici di Bagolino e dell’Alta Valle del Caffaro (Maniva e Gaver);
• la scuola di kite-surf presso Ponte Caffaro e il Circolo nautico Ander (vela, canoa, nuoto);
• i percorsi ciclopedonali di connessione tra Bagolino e Ponte Caffaro ;
• il Geosito, riconosciuto a livello internazionale (Chiodo d’Oro), presso la località Romanterra a Bagolino;
• il borgo di Bagolino (Chiese, tour del paese, tour delle “santelle”, ecc.);
• il progetto “malghe aperte”;
• la Chiesa medioevale in località San Giacomo a Ponte Caffaro, recentemente restaurata ed arricchita dal Centro sulla cultura e lavorazione del legno, raggiungibile mediante un nuovo percorso ciclopedonale attrezzato;
• gli ambienti naturali del Pian d’Oneda;
• gli spazi museali per la valorizzazione delle tradizioni storico culturali locali a Bagolino e Ponte Caffaro;
• il sistema di connessione ciclo pedonale ad anello per la valorizzazione ambientale e culturale del territorio comunale di Lavenone;
• la nuova struttura a servizio della fruizione turistico culturale con annesso archivio storico del lago d’Idro a Lavenone (l’Ostello di Lavenone);

E poi ancora palestre di roccia e scenari mozzafiato sul lago d’Idro e sul territorio circostante.

Un progetto di valorizzazione territoriale che parte dall’’Alto lago d’Idro e dalle Piccole Dolomiti, quindi dai territori di Bagolino e Lavenone, ma che intende mettersi al sevizio dell’intero comprensorio che va dai confini con le valli Trompia e Camonica da una parte, a quelli col Garda dall’altra, spingendosi fin dentro il vicino Trentino.

. in foto: Il lago d'Idro da Ponte Caffaro: Lavenone
. fonte: comunicato stampa



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