Roberto Zanni non ce l'ha fatta
di val.

E’ morto ieri, nel reparto di Seconda Rianimazione del Civile, il motociclista protagonista domenica pomeriggio di un incidente a Preseglie.
Aggiornamento ore 10:40



Non ce l’ha fatta. Troppo gravi le conseguenze del trauma cranico rimediato domenica pomeriggio a causa di una caduta in moto, mentre percorreva la Provinciale 79 all’altezza del bivio per Gazzane, in territorio di Preseglie.

Roberto Zanni, 48 anni, di Manerba del Garda, ma domiciliato a Dalmine, viaggiava in sella ad una Bmw F800GS in direzione di Sabbio Chiese.
Non si sarebbe accorto che l’auto davanti a lui stava girando a sinistra per imboccare la strada per il Galaello, e l’ha superata.

Dopo aver vanamente tentato di evitarla, ne ha urtato lo spigolo anteriore sinistro ed è ruzzolato per terra cadendo in malo modo, andando subito in arresto cardiaco.
Veloci i soccorritori, dalla vicina postazione di Pronto Emergenza nei Fondi di Agnosine e con l’eliambulanza da Brescia.
Lunga la fase di rianimazione, al termine dalla quale però il cuore di Roberto aveva ricominciato, pur debolmente, a battere, e lui a respirare.

Lo sfortunato motociclista è stato poi trasferito col mezzo aereo in Seconda Rianimazione all’ospedale Civile.
Per un giorno intero ha lottato fra la vita e la morte, poi il sottile filo di speranza è svanito, gettando nello sconforto la moglie Assunta e il figlio Dario.

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Aggiornamento ore 10:40

Roberto Zanni era il titolare de «La Mondial Arreda» che ha sede a Spirano, un comune della Bergamasca.
Si tratta di una delle principali aziende in Italia nel settore dell’arredo di bar, negozi, tabaccherie e alberghi.
Da tempo viveva a Levate, con la moglie Assunta, bancaria a Verdello, e il figlio Dario, che ora lo piangono insieme a mamma Letizia e al fratello Gianbattista.
La data dei funerali non è stata ancora fissata.


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