A occhi aperti
di Laura

Molto interessante l'ultimo libro di Mario Calabresi il direttore della Stampa che ha incontrato e intervistato i grandi Maestri dell’obiettivo



Una raccolta dei suoi incontri con illustri fotografi: un appassionante tuffo nella storia degli ultimi cinquant’anni attraverso le immagini e le parole di grandi testimoni che Calabresi ha incontrato, “inseguito” e intervistato. Il lettore viene  preso per mano in un viaggio a ritroso attraverso immagini indimenticabili e stralci di storia che non possono che far aprire gli occhi e volgere lo sguardo sul mondo.
 
“Se le tue foto non sono abbastanza buone significa che non sei abbastanza vicino” era l’imperativo di Robert Capa.
Steve McCurry si immerse per giorni interi nelle acque fetide dei fiumi indiani pur di raccontare la devastazione dei monsoni; ne usciva con le gambe piagate e con foto che coglievano l’ironia e la bellezza anche in quei disastri.

Il praghese Josef Koudelka credette a uno scherzo quando un’amica gli telefonò per dirgli che i russi stavano entrando in città: iniziava la primavera di Praga.

Paul Fusco aveva il sogno di fotografare Robert Kennedy; non ci riuscì,…ma riuscì a documentare  il dolore di una nazione.
Sabastião Salgado, dopo decenni di lavoro sugli ultimi della terra, stava per perdere la speranza e quasi la ragione. La pace gliela ha restituita il progetto Genesi, alla ricerca dei luoghi ancora incontaminati del pianeta.
 

 

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