Boschi valsabbini in Consorzio
di La Nostra Valle Online

La strada per la valorizzazione del territorio, in Valle Sabbia passa anche per il bosco, che deve essere utilizzato al meglio, con metodi ed obiettivi comuni.
Ecco dunque l'idea del Consorzio forestale



Un Consorzio forestale, capace di coordinare e migliorare la gestione del vasto patrimonio boschivo ed ambientale dell’intera Valle Sabbia.
E’ l’ipotesi sulla quale sta lavorando l’Ufficio territorio della Comunità montana, col supporto tecnico del Gal GardaVallesabbia e con l’intenzione di concretizzarlo entro l’anno.

Il bosco occupa poco più della metà dell’intera superficie territoriale valsabbina, con un’estensione di circa 34 mila ettari, dei quali 12.875 sono di proprietà comunale e 21.086 appartengono a privati cittadini.
Questi sono i “numeri” ai quali il Consorzio potrà fare riferimento.

Un consorzio che è destinato a diventare gestore diretto del territorio, ma anche fornitore di una vasta gamma di servizi ambientali.
Fra questi l’assistenza tecnica in materia forestale alla Comunità montana e ai Comuni associati.
Il coordinamento del progetto di filiera bosco-legno-energia che in alcune realtà valligiane sta già dando i suoi frutti
La formazione del personale
La creazione di reti intra ed extra territoriali.

Il progetto, che ha riscosso il positivo interesse di gran parte degli amministratori convolti, fa leva su questi presupposti:
- che vengano attuate politiche di sviluppo territoriale, già definite da Regione Lombardia e delineate in sede locale dalla Comunità Montana;
- che si rafforzino le filiere locali, sostenendo ove possibile le attività imprenditoriali già esistenti o quelle future;
- che vengano favorite la buona gestione dei patrimoni pubblici nell’interesse dei proprietari e in generale dei valligiani;
- che vengano perseguite iniziative di sviluppo economico compatibili con la tutela del territorio.

In questi giorni viene affrontata la prima fase che prevede la formulazione di uno statuto, l’individuazione di una sede e delle relative dotazioni, poi si passerà alla costituzione formale del soggetto giuridico, alla presentazione della relativa istanza alla Regione Lombardia, agli incarichi e al momento progettuale degli interventi.


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