Alluminio per arrotondare lo stipendio
di Salvo Mabini

Nei guai un operaio 57enne di Sabbio che è stato pizzicato dai carabinieri al termine del turno di lavoro, con uno zaino pieno del prezioso metallo


Quanto vale l’alluminio? Un euro e rotti al chilo.
Ebbene, un operaio di Sabbio Chiese se n’era portato a casa una quindicina di quintali dall’azienda di Carpeneda in cui lavorava, o forse lavora ancora, non sappiamo.

L’ha fatto un po’ alla volta.
Se ne sono accorti i carabinieri di Sabbio Chiese che l’altra notte l’hanno fermato in paese intorno alle 3 e mezza, mentre aveva da poco finito il turno di lavoro e stava tornando a casa in auto.

Dentro uno zaino, l’operaio che ha 57 anni, aveva infilato circa sei chilogrammi di inossidabile metallo: tutti scarti ricavati dalla pressofusione di radiatori, che invece di tornare nel ciclo produttivo prendevano un’altra strada, quella di casa sua.

I carabinieri sono andati a controllare e nel garage, parte in cassette di metallo, parte in fusti per l’olio, hanno trovato la bellezza di circa 15 quintali di alluminio, tutto asportato dalla stessa ditta, valore di mercato poco meno di duemila euro.

Non basta: giusto per vederci ancora più chiaro, i militari hanno fatto passare casa e scantinati, trovando tutta una serie di armi compromettenti:  due fucili da caccia, un calibro 28 marca artigianale, funzionante e privo di matricola, un calibro 20 marca Beretta, funzionante, una pistola tipo revolver marca artigianale e funzionante, nonché numerose cartucce da caccia di vario calibro ed una baionetta da guerra della lunghezza di 30 cm.

Tutte armi illegalmente detenute, poiché il soggetto non possiede il titolo per trattenerle in casa.
Armi e munizioni sono state sequestrate in attesa degli accertamenti tecnico-scientifici, il metallo è stato invece restituito agli aventi diritto.

Arrestato in flagranza per i reati di furto aggravato e detenzione illegale di armi da fuoco, l’operaio è stato lasciato a casa sua, in regime di arresti domiciliari. Dopo il rito direttissimo,  l’arresto è stato convalidato e l’uomo che è incensurato scarcerato senza restrizioni, in attesa dell’udienza processuale  prevista tra due mesi.


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