«Non basta solo reprimere e sanzionare per far acquisire il rispetto di sé e delle regole, ma è necessario educare alla cultura della legalità e della prevenzione, complito complesso di pertinenza dell’intera comunità».

Parte da questo assunto la proposta della Stradale di Brescia che da qualche tempo propone il suo progetto di educazione stradale, con l’obiettivo di fare in modo che la sicurezza divenga competenza personale di ciascuno: alunni, figli, cittadini.

Una proposta che coinvolge anche rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, fatta propria dall’Assessorato alla Mobilità, a Traffico e Protezione civile Giuseppe Nodari che ha coinvolto le scuole gavardesi, che per lunedì 7 e martedì 8 aprile renderanno possibile l’incontro fra i ragazzini e i poliziotti.

L’appuntamento è nel piazzale antistante le scuole interessate, dove verranno posizionati dei percorsi e diverse postazioni che consentiranno ai bambini di imparare giocando.
Perché soprattutto a quell’età è il gioco, quindi il coinvolgimento a livello cognitivo ed anche emotivo, la chiave più potente per l’acquisizione di elementi culturali utili poi per la vita.