Il canto nel cammino delle tradizioni
di c.f.

Dai canti in dialetto bresciano a quelli dei trovatori provenzali, passando per gli spiritual americani e i canti della tradizione ebraica, nel concerto di sabato sera del coro “La Faita” di Gavardo



Le tradizioni musicale di popoli di diverse culture, diverse epoche e diversi paesi saranno protagoniste in un singolare concerto del coro “La Faita” di Gavardo, diretto dal maestro Valerio Bertolotti, in programma sabato sera, 15 marzo, alle 20.45, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Gavardo.

Il concerto, organizzato con l’Usci (Unione Società Corali Italiane), inserito nella rassegna “L’InCanto dell’Usci bresciana” riguardante il secondo volume di "Canti popolari bresciani", è intitolato “Il canto nel cammino delle tradizioni” e proporrà all’ascolto del pubblico dodici canti di diverse tradizioni musicali.

Si comincerà con tre canti in dialetto bresciano (“Madona dele Santa Ciara”, di R. Piana; “El foc”, di A. Ciciliot; “En primaera fiores la pianta”, di E. Bertolotti) : i primi due sono stati armonizzati per partecipare al concorso intitolato al maestro Nestore Baronchelli, a cui il coro gavardese ha già partecipato due volte.

Si passerà poi a “Jauzimens d’amor de lohn”, canto trovatore provenzale e crociato del XII secolo, nell’armonizzazione di M. Marelli, per fare un salto oltreoceano con “Shenandoah”, di R. Giavina, antico canto statunitense dedicato al fiume Shenandoah, nell’omonima valle che si trova nella Virginia occidentale, ove stanziarono proprio i primi coloni scozzesi e irlandesi; sarà poi proposto lo spiritual “Deep river – I’m gonna sing”, di C. Herbst.

Saranno eseguiti poi l’“Ave Maria”, di F. Schuber, “Te canto nina nana”, di B. De Marzi e “Io resto qui”, di G. Susana.

Infine verranno eseguiti dei canti della tradizione ebraica: “Cantico dei cantici”, di Tieppo Teodorakis; “Yerushala’im shel zahav”, di N. Shemer; “Shalom”, di R. Giavina.

Alla serata, presentata da Fabrizio Landi, interverranno il presidente dell’Usci bresciana Ernesto Marini, il vicepresidente Enzo Loda, e il segretario Vincenzo Benedini. L’ingresso è libero.
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