Nuova biblioteca per la cultura e l'incontro
di Cesare Fumana

Affollata cerimonia d’inaugurazione ieri a Gavardo per la nuova raccolta civica dei libri, un luogo ampio e moderno per le iniziative culturali del paese



Gavardo si arricchisce di un nuovo spazio pubblico per le iniziative culturali. Si è tenuto infatti ieri pomeriggio il taglio del nastro della nuova biblioteca civica.

Un bel pomeriggio di sole ha accompagnato la cerimonia d’inaugurazione alla quale hanno partecipato tanti gavardesi, in particolare bambini con le loro famiglie. Per loro, infatti, erano pensate le iniziative di animazione teatrale organizzate per questa giornata di festa.

Prima dei discorsi ufficiali, si è tenuta una simpatica “staffetta” dell’ultimo libro. Un lungo serpentone di persone di ogni età si è disteso lungo via Giovanni Quarena dal civico 8, sede della vecchia biblioteca, fino a piazza Fanti d’Italia, sede della nuova raccolta civica. L’ultimo libro è passato di mano in mano fino a giungere nelle mani della bibliotecaria che al termine della cerimonia l’ha collocato nella nuova sede.

Nell’aprire i discorsi delle autorità, il sindaco Emanuele Vezzola ha voluto ricordare come il progetto di questa nuova struttura pubblica si deve a un apporto di tante persone, di tanti enti, con la lungimiranza della precedente amministrazione che acquistò l’area dell’ex Consorzio Agrario, da tempo in disuso, con l’unanimità del Consiglio comunale e un lavoro di squadra della sua giunta.

Il primo cittadino ha presentato la nuova struttura come un luogo di incontro e di cultura, per tutti i cittadini di ogni età. La nuova biblioteca è un luogo ampio e moderno, strutturato anche per iniziative per i più piccoli.

L’edificio è di proprietà di Gavardo Servizi, la società pubblica del comune, presieduta da Bruno Braga, che ha gestito i lavori. Braga ha voluto ringraziare tutti i vari attori coinvolti nella costruzione dell’edificio.
Anche l’assessore alla Cultura Francesca Orlini ha voluto ringraziare tutti quelli che si sono adoperati per l’apertura della nuova sede, in particolare le bibliotecarie per la competenza e la dedizione con la quale si occupano, oltre che dei prestiti, anche delle iniziative culturali.

Alla cerimonia, allietata dalle bande di Gavardo e Sopraponte, erano presenti il presidente della Comunità montana di Valle Sabbia Giovanmaria Flocchini e l’assessore comunitario alla Cultura Stefano Gaburri. Quest’ultimo, complimentandosi con l’amministrazione gavardese per la nuova e bella biblioteca, ha sottolineato come investire in cultura voglia dire investire nei giovani e nel futuro, offrire opportunità anche a chi non può permetterselo e creare uno spazio di socializzazione vera e non virtuale, come purtroppo sempre più spesso accade fra i più giovani.

Il taglio del nastro è stato affidato all’anziano maestro Piero Simoni, insigne studioso gavardese nonché primo bibliotecario e iniziatore di tante attività culturali.
È stata poi scoperta anche la targa che ricorda l’intitolazione della biblioteca a Eugenio Bertuetti.
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