Ambasciatrice del Carnevale nel Mondo
di Marisa Viviani

Se la Compagnia dei Balarì di Bagolino cercava un'ambasciatrice del carnevale nel mondo, l'ha trovata, è una signora di Singapore e si chiama Maurine Tsa Kok


Che ne può sapere di carnevale e Balarì una persona che viene da tanto lontano e da abitudini così diverse dalle nostre, vi chiederete.
Beh, non sottovalutate Maurine, perché ha una tale cultura, tale intuito e prontezza di idee, da destreggiarsi con disinvoltura nel mondo; mondo che peraltro ha girato in lungo e in largo per lavoro e per diletto, e gliene fa un baffo che i vari paesi abbiano tradizioni diverse, tanto lei le capisce al volo, perché, in realtà, su questa nostra terra sono più le cose che ci uniscono che quelle che ci dividono (Prima lezione di vita).

Maurine è quasi di casa a Bagolino; ci è già stata quattro volte, ospite di amici d'origine bagossa e quest'anno ci è tornata con il marito appositamente per vedere il noto carnevale; solo per questo meriterebbe il riconoscimento di ambasciatrice ad honorem.
Nessun problema di comunicazione comunque, avendo al seguito una traduttrice d'eccellenza come Gabriella Foglio, interprete simultanea parlamentare e insegnante di lingua inglese, oltre che grande amica di Maurine; lo scambio di informazioni e commenti è quindi avvenuto facilmente.

Abbiamo incontrato Maurine sul sagrato della chiesa di San Giorgio, mentre assisteva con gli amici bagossi al primo ballo dei Balarì, perfettamente integrata nel clima della festa, tanto da esibire con soddisfazione l'emblema di questo carnevale, il cappello dei Balarì adattato per la circostanza.

Portava in testa un berretto nepalese
fatto dalle donne del luogo per la vendita ai turisti, una risorsa economica per la sopravvivenza della propria famiglia; sul berretto ci aveva appuntato un ciuffo di nastri colorati, a modello di quelli che ornano il cappello dei Balarì, disposti però a destra anziché a sinistra, perché questo cappello è per le donne, ha spiegato.

Le era bastato un giorno
per cogliere elementi caratterizzanti lo spirito del carnevale, con i suoi riti, i suoi costumi, i suoi umori, e soprattutto il senso di vitalità e socialità che lo caratterizza.
Come se fosse vissuta da sempre in questa comunità, Maurine si è unita alla festa con piacere e interesse, dimostrando di cogliere con acume anche particolari che connotano la tradizione di questo carnevale, che a suo parere potrebbe affondare le sue radici in tempi ancora più lontani di quelli attribuiti alla sua nascita, e con relazioni che giungono fino all'oriente.

Osservando un foulard di carnevale, ha individuato immediatamente il disegno paisley, la goccia persiana che nella simbologia orientale rappresenterebbe l'energia maschile; lo stesso uso dell'oro che in oriente è molto diffuso potrebbe essere un indicatore di antichi contatti tra culture sì diverse, ma non tanto distanti da rendere impossibile un incontro (1).

Forzature dell'immaginazione sollecitate dal clima carnevalesco?
Chissà; certo è che gli unici fumi a quell'ora presenti erano quelli inequivocabili del brodo bollente servito in canonica; il sasso lanciato nello stagno della storia antica di questa tradizione carnascialesca, potrebbe forse suscitare la curiosità di indagare tali osservazioni; oppure indurre a prenderle soltanto per quelle che sono, cioè il frutto di una mente vivace, attenta alla molteplicità delle espressioni della civiltà umana di questo variegato mondo (Seconda lezione di vita).

Maurine è una ginecologa nota nel suo Paese e anche oltre i suoi confini, interessatissima alle forme più varie della cultura; l'abbiamo colta anche nell'atto di scambiare informazioni e dimostrazioni canore relative al canto gregoriano con Angelo D'Acunto, docente di liturgia e psicologia della religione presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma; nativo di Gavardo, affezionato frequentatore della comunità di Bagolino, era infatti anch'egli presente alla Messa dei Balarì e alla rituale apertura del carnevale con il ballo sul sagrato della chiesa e il rinfresco in canonica.

Considerato l'interesse musicale che la anima, sarà quindi opportuno che alla prossima venuta in Italia Maurine possa conoscere i tre cori attivi in paese, il Coro di Bagolino, il Coro Beorum e i Cantores ad Nives; siamo certi che si possano intendere alla perfezione, a testimonianza di come la musica sia un linguaggio universale che mette in comunicazione tutte le culture (Terza lezione di vita).

Maurine Tsa Kok è una donna simpaticissima, dotata di un'energia inesauribile e di una visione positiva della vita; alternando l'inglese alla mimica facciale, ha sottolineato come il sorriso e la buona disposizione d'animo che trapelano dal viso aperto e luminoso, siano l'atteggiamento fisico e psicologico che predispone ad un buon rapporto personale e sociale con il mondo; l'ottimismo crea energia positiva per affrontare ogni avversità, il sorriso unisce e crea comunicazione, questa è la sua filosofia pratica della vita (e la quarta lezione che ne deduciamo).

Tra una persona tanto piacevole e vitale e una comunità che ama la convivialità e il divertimento, portata al canto e alla musica come quella bagossa, non poteva esserci altro che sintonia, a dimostrazione che i mezzi della civile convivenza, della volontà di comprensione e rispetto di tutte le culture, insomma della pace nella sua accezione più alta e nobile, portano benessere e serenità ai popoli, vicini o lontani essi siano sulla terra.

E questo è l'ultimo insegnamento che riceviamo dall'incontro con Maurine e con lo spirito del carnevale appena trascorso.

Marisa Viviani

(1) L'oro associato a seta, piume, gemme e specchi compare in aree geografiche diverse nei carnevali di epoca moderna (…) In particolare il prestito di ori e sete è documentato in altri carnevali. Nei paesi del Comelico Superiore (Belluno) .., nel carnevale rumeno di Tudora …, in Oltenia..(...). (Nota 11, pag. 208 in Cappelletto F., Il carnevale – Organizzazione sociale e pratiche cerimoniali a Bagolino, Brescia, Grafo, 1995)

Nelle foto di Luciano Saia: Cappelli a confronto - La degustazione del brodo in canonica - Foto di gruppo in canonica: da sx Angelo d'Acunto, Maurine Tsa Kok, don Paolo Morbio, Gabriella Foglio, Choo Kiat Teo marito di Maurine - Il confronto musicale tra Angelo D'Acunto e Maurine

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