Vittime della ferocia fascista
di Redazione
Torna domenica 9 marzo l’appuntamento con la memoria di quanto accadde a Cesane di Provaglio Valsabbia
Appuntamento a Cesane questa domenica, per ricordare l’eccidio dei 10 partigiani della 7ma Brigata Matteotti, caduti per mano fascista il 5 marzo 1945.
Dieci eroi della Resistenza che per la libertà del paese hanno sacrificato la loro stessa vita” sta scritto sul cippo di marmo che ricorda i loro nomi: Amilcare Baronchelli, Arnoldo Bellini, Angelo Bruno Cocca, Luigi Cocca, Teodoro Copponi, il belga Pierre Lanoy, Alfredo Poli, Gaetano Resa, Domenico Signori e Ferruccio Vignoni.
La manifestazione, sempre molto partecipata, avrà luogo in località Cesane ed è stata organizzata da Comunità montana, Comune, Anpi, Fiamme Verdi, associazione Combattenti e Reduci.
Il programma prevede il ritrovo alle 10.15 presso il monumento che ricorda i partigiani uccisi, alle 10.30 la deposizione di una corona d’alloro e quindi i discorsi ufficiali. Apriranno i saluti di Giovanmaria Flocchini, presidente della Comunità montana, e di Marco Venturini sindaco di Provaglio.
Quindi la commemorazione ufficiale, quest’anno affidata al sindaco di Barghe Gian Battista Guerra.
Per l’occasione saranno presenti i presidenti Anpi Francesco Pellacini e Giulio Ghidotti, il coordinatore delle Fiamme Verdi provinciali Alvaro Peli e quello delle Fiamme Verdi valsabbine Gianantonio Girelli.
Alle 11 la messa al campo, officiata da don Francesco Bresciani, parroco di Barghe e di Provaglio Valsabbia.
Immancabile la banda musicale di Barghe che presterà il servizio d’onore.