Attenzione all'agricoltura di montagna
di Cesare Fumana

Nell’incontro fra gli allevatori e agricoltori valsabbini e l’assessore regionale all’Agricoltura l’annuncio che il 35-40% del Piano di sviluppo rurale andrà a favore dell’agricoltura montana (video)



È stato un incontro franco e schietto quello avvenuto ieri pomeriggio fra l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava e gli agricoltori e gli amministratori valsabbini, avvenuto presso il Caseificio Sociale Valsabbino a Sabbio Chiese.

Ad invitare l’assessore in valle era stato il consigliere regionale Gian Antonio Girelli e Fava ha accettato con piacere l’invito per un confronto con il territorio.

Ad accoglierlo c’erano il presidente comunitario valsabbino Giovanmaria Flocchini, l’assessore provinciale Giorgio Bontempi ed altri amministratori valsabbini. Il presidente della cooperativa che fa capo al caseificio, Ennio Bonomi, e il responsabile del caseificio, Ciro Cerqui, hanno accompagnato gli ospiti per una visita allo spaccio aziendale e alla struttura della lavorazione del latte, dove vengono prodotti e stagionati i formaggi e le formaggelle prodotti con il latte conferito da 25 soci allevatori.

Dopo la visita, un partecipato incontro fra l’assessore, gli amministratori locali e gli allevatori.
Dopo il saluto del presidente Bonomi, è toccato a Flocchini presentare all’assessore Fava la Valle Sabbia, i progetti della Comunità montana, il ruolo del Gal GardaValsabbia, le problematiche esistenti nell’ambito agricolo.

Flocchini ha evidenziato la necessità di dare vita a una filiera del bosco, attraverso la costituzione di un consorzio forestale che veda unite le realtà private già esistenti e i Comuni proprietari di boschi, in gran parte in stato di abbandono.
Una risorsa da sfruttare anche attraverso piccoli impianti di biomasse.

Girelli ha presentato la cooperativa sociale del caseificio come una scommessa vinta per l’intera Valsabbia che ha consentito di mantenere le attività agricole in valle.
Ha poi sollecitato l’assessore sul tema dell’agricoltura di montagna che deve consentire reddito a chi vi lavora, gli unici a prendersi cura della salvaguardia del territorio.
Inoltre ha chiesto come Expo 2015 può essere un’occasione di promozione del territori lombardo, non solo di Milano.

Anche Bontempi ha voluto presentare le problematiche del lavoro che viene meno e della difficoltà di accesso al credito anche per le aziende agricole.

Fava ha presentato i progetti della Regione e in particolare del suo assessorato all’Agricoltura per quest’anno.
Ha annunciato che il Piano di sviluppo rurale prevede un aumento di risorse di 133 milioni di euro per l’intero sistema agricolo lombardo e che il 35-40% sarà a favore dell’agricoltura di montagna.
In parte sarà anticipato già quest’anno con tre Misure: in particolare una per la montagna, una per i giovani e una per l’impiantistica.

Anche i Gal, che fanno capo all’assessorato all’Agricoltura, avranno una dotazione di 60 milioni di euro che devono essere impiegati in particolare per la promozione dei prodotti del territorio.
Ha poi invitato gli amministratori valsabbini a creare un’iniziativa per attrarre turisti durante l’Expo.



Video di Armando Ponchiardi

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