D'Annunzio, cibo ed eros
di Fabio Borghese

Sarà presentato venerdì sera nella Sala Bruni Conter del Museo Archeologico di Gavardo il libro che Pino Mongiello ha dedicato al rapporto del Vate con il cibo



Pino Mongiello ha pubblicato lo scorso anno, nel 150° anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio, il volume “D’Annunzio il priore in peccato di gola”.
Il libro sarà presentato a Gavardo, con il patrocinio del Comune, questo venerdì, 7 marzo, alle 20.30 nella Sala Bruni Conter del Museo Archeologico, a cura di Enrico Giustacchini.

«Volendo avvicinarmi, in qualche modo, al poeta che meno avevo studiato nella mia carriera scolastica – racconta Mongiello –, ho colto l’occasione del 150° anniversario della sua nascita (D’Annunzio fu anche insignito della cittadinanza onoraria della mia città, Salò, nel 1923) per cercare di scoprire quale rapporto egli avesse avuto con il cibo: argomento, peraltro, oggi molto di moda. Dico subito che il suo fu un rapporto seduttivo, dove la componente dell’eros era essenziale. Ho dunque prodotto un libriccino (pp. 128 tra testo e foto) che “G9”, insieme ad “Arti edizioni” di Brescia, ha deciso di collocare tra le proprie pubblicazioni».

Il libro di Pino Mongiello tocca i temi della progettazione delle stanze della “Prioria”, al Vittoriale; della movimentata organizzazione delle cucine e del vivace mondo della servitù; dei peccati di gola del “Priore”, come si autodefiniva d’Annunzio; dei pregnanti riferimenti ad un gusto raffinato, proprio di un uomo inimitabile, che si fa strumento non secondario di conoscenza, insieme agli altri sensi, di tutto lo scibile che sta intorno all’uomo.
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