Al mercato coi Balarì
di Redazione

Saranno i “Sunadùr del Cafèr” e i “Balarì picoi” questo sabato pomeriggio, ad accompagnare la festa all’interno del Mercato Comunale Coperto di Villanuova sul Clisi


Gli autorevoli rappresentanti del Carnevale bagosso, unici a garantire continuità certa alla secolare tradizione, si esibiranno dalle 14.30 alle 18.30.
La presenza di una delle espressioni più tipiche del Carnevale valsabbino, intende rafforzare il forte e diretto legame del Mercato Coperto col territorio e dunque coi coltivatori anche locali, quale simbolo di garanzia di qualità.

Per l’occasione, oltre agli assaggi presso i numerosi rivenditori interni, sarà anche predisposto un ricco rinfresco carnevalesco per tutti.
E chi si presenterà in maschera avrà diritto ad un piccolo omaggio da parte dell'organizzazione.
I Mini Balarì del Carnevale bagosso sono presenti sia nel capoluogo Bagolino sia nella frazione lacustre di Ponte Caffaro, col compito di assicurare continuità alla tradizione.

Il gruppo è costituito da maschi e femmine, solo i maschi però avranno l’onore di poter ballare il carnevale dei grandi, come vuole la tradizione. I bambini ballando le stesse musiche e eseguendo le stesse coreografie dei Balarì adulti, sono vestiti però in modo diverso. Portano i vecchi abiti dell’uomo e della donna che si usavano un tempo (il ceviöl e la vecia) ballando a coppie.

I 24 balli della tradizione sono accompagnati dai Sonadùr che eseguono le musiche antiche tramandate oralmente e che sono parte integrante del rito stesso. Gli strumenti utilizzati da questi musicisti sono il violino, la chitarra e il bassetto a tre corde (védèl).

La compagnia dei piccoli di Ponte Caffaro, in particolare, è stata costituita negli anni Ottanta del secolo scorso dal compianto Gaetano Salvini, scultore e capo della compagnia dei Balarì di Ponte Caffaro fino al 2011.
Gaetano ha passato parte della sua vita a cercare di stimolare e di far capire ai suoi concittadini l’importanza di mantenere vivo ed attuale un patrimonio importante come quello legato al rito carnevalesco e automaticamente riconducibile alle radici bagosse.

I Sonadùr hanno deciso di accompagnare i più giovani convinti che una tradizione si mantiene anche educando ed insegnando ai ragazzi alcuni schemi fondamentali che mantengono viva la tradizione stessa adattandola a schemi "moderni" che si possono elaborare e far propri.

. In foto:
- i Balarì picoi di Ponte Caffaro
- i Sonadur di Ponte Caffaro

 
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