Piccole vacche crescono
di Pablo Soardi

Nell'ambito della 46esima Mostra nazionale del Libro Genealogico della Razza Bruna, l'azienda agricola Bonomi Ennio torna a far parlare di sé, e quindi dei propri animali


La manifestazione, organizzata dall'Associazione nazionale allevatori bovini della razza Bruna in collaborazione con Veronafiere, si è svolta dal 6 al 9 febbraio nell'ambito di Fieragricola a Verona.
Una Fieragricola eccezionale quest'anno, con un record di 140.000 visitatori da oltre un centinaio di paesi, attirati dalle innumerevoli iniziative di carattere zootecnico e dalla vasta esposizione di prodotti e attrezzature del settore.

La competizione BRUNA 2014  ha visto a confronto 170 capi,  il meglio della genetica italiana, con 60 espositori provenienti da Bari, Belluno, Bergamo, Brescia, Como, Firenze, Genova, Lecco, Modena, Parma, Pordenone, Potenza, Sondrio, Taranto, Trento, Treviso, Verona e Vicenza.
Non è stata proprio una passeggiata quindi  per la bellissima Illary, una figlia di Alibaba, che ha dovuto confrontarsi con i migliori soggetti a livello nazionale, che però non le hanno dato troppo filo da torcere, permettendole così di conquistare a pieno merito il titolo di campionessa della sua categoria “vacche in lattazione da 3 a 4 anni” confermando il suo indubbio valore che già nel 2013, in occasione della stessa manifestazione, le aveva valso il primato nella categoria “vacche in latte fino a 30 mesi”.

Una Illary che cresce quindi, e che lascia ben sperare per i risultati che potrebbe ottenere nelle future sfide, continuando a rappresentare  la punta di diamante dell'allevamento valsabbino di Forno D'Ono in Pertica Bassa.
Ottimo anche  il posizionamento della sua collega, nonché compagna di stalla, Alice, una figlia di Nesta, un riproduttore italiano considerato di grande interesse a livello mondiale, per lei un terzo posto e menzione d'onore come miglior genetica nella categoria “vacche in lattazione da 4 a 5 anni”.

Sempre made in Brescia, più precisamente dal Sebino, la campionessa assoluta della mostra e miglior mammella, la stupefacente Ivrea, trattasi di una bovina anche lei figlia di Nesta dell'allevamento Galbardi Alessandro di Zone.

Grande soddisfazione quindi per Bonomi e famiglia, con quest'ultima Ennio condivide in tutto per tutto  oltre al lavoro di preparazione, anche le forti emozioni che caratterizzano queste competizioni, soprattutto quando portano a risultati così importanti.
Recentemente, come già nel passato,  l'azienda vanta il prestigioso merito di aver inviato due torelli al centro genetico, per chi è del settore possiamo aggiungere che uno di essi, EDGARD, un figlio di Einstein, avendo superato con successo le opportune verifiche, è già approvato come riproduttore e il suo seme è disponibile su tutto il territorio nazionale.

Pablo Soardi
(Associazione Provinciale Allevatori di Brescia).
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