Per il Gaver ancora nulla
di val.

Questo lunedì mattina è ripreso il servizio di guardiania per garantire spostamenti sicuri agli abitanti di Valle Dorizzo. Nessuna nuova per il Gaver, che rimane isolato



Hanno scaricato domenica i canaloni di Dazarè, rendendo un po' più sicura la Sp 669, almeno fino a Valle Dorizzo.
Abbastanza per permettere la ripresa del servizio di guardiania, coordinato dall'assessore bagosso alla Protezione civile Paolo Zangarini, che ieri è salito fino a Valle Dorizzo per incontrare i residenti e stabilire insieme a loro il da farsi.

Strada aperta e solo per residenti coi controllori che turnano dalle 8 del mattino alle 20, anche per questo martedì; strada completamente chiusa nelle ore notturne. Poi si vedrà.

Ancora grosse difficoltà invece per il Gaver, chiuso ormai da tre settimane.
Non solo si devono attendere migliori condizioni di sicurezza, ma lungo la manciata di chilometri che salgono dopo Valle Dorizzo si è ormai accumulato un metro almeno di neve.
Quando il nivologo dichiarerà il cessato pericolo, dunque, ci sarà ancora da ripulire e ci vorrà del tempo anche per quello.

Intanto gli operatori che di tanto in tanto salgono con gli sci per controllare case e strutture semisepolte dalla neve, cominciano ad essere in difficoltà con gli impianti di riscaldamento: per il gasolio è possibile ipotizzare di portarne un po' con un elicottero.
Chi invece ha provveduto negli anni scorsi a dotarsi di più moderni impianti alimentati col gas contenuto nei bomboloni, rischia di rimanere a secco. E con le basse temperature ciò significherebbe danni ingenti agli impianti.

Come se la chiusura forzata di alberghi, negozi e ristoranti, non fosse già di per sè sufficiente a rendere difficoltosa la situazione.
 
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