Riapre la 669, ma solo fino a Valle Dorizzo
di val.

Da ieri sera alle 17 Valle Dorizzo è tornata raggiungibile da tutti e il blocco è stato tolto anche lungo la Variante che permette di evitare di transitare in centro a Bagolino


Il sopralluogo in quota da parte del nivologo della Provincia, infatti, ha rilevato che fra martedì e mercoledì le masse nevose pericolanti sopra i “siti valanghivi” di “Nadre” e “Dazarè” si sono distaccate.
Le slavine non hanno raggiunto la Provinciale, si sono però fermate in canaloni dove non batte il sole e nella notte si sono ghiacciate, perdendo così la loro pericolosità.

Ben diversa è la situazione più in alto, con le pale della Misa ancora cariche di neve e ben esposte al sole, che minacciano da un momento all’altro di precipitare a valle.

Da Valle Dorizzo al Gaver, insomma, la strada rimane chiusa.
Ed è meglio non farsi troppe illusioni su una sua veloce riapertura.
Rischierebbe per altro di essere solo temporanea: nei prossimi giorni, infatti, specie nel fine settimana, le previsioni indicano altre precipitazioni “calde”, cioè con pioggia anche ad alta quota e conseguente aumento del rischio. La stessa identica situazione la sta vivendo il Bazena.

Per garantire alla trentina di abitanti di Valle Dorizzo la possibilità di andare e venire dalle loro case, nei due giorni di parziale chiusura al traffico, dalle 5 del mattino fino alle 21 la Protezione Civile coordinata dall'assessore Paolo Zangarini ha impegnato una decina di uomini nel servizio di guardiania per controllare il passaggio delle auto sotto la Nadre e la Dazarè.
Con loro sempre presenti anche Carabinieri, la Locale e le Guardie forestali di Bagolino, oppure la Polizia Provinciale.
 
140212_gaver_2.jpg