Oggi il «concerto» per le slavine
di Ubaldo Vallini

Il bel tempo permetterà oggi di salire con l'elicottero, verificare ed eliminare (si spera) ogni pericolo di caduta valanghe sulle Provinciali degli sciatori



Meteo inclemente, ma prevedibile, almeno nel breve periodo.
Come pronosticato, non è stato possibile ieri salire con l’elicottero a verificare i ripidi canaloni che insistono sulle strade provinciali che portano alle località sciistiche più vicine alla città, che sono poi il Bazena dalla Valcamonica, il Gaver da Bagolino ed il Maniva dalla Valle Trompia.

Vie di comunicazione sbarrate fin dalla scorsa settimana, proprio a causa del pericolo che precipitassero delle valanghe.
Cosa che è puntualmente avvenuta lungo la 345 che sale da Collio, in località Colonia Beretta e lungo la 669 dalla parte camuna.
Immobili invece, questa volta, i canaloni che scaricano la “Grisa” e “Chela del Tino” fra Valle Dorizzo e il Gaver.

L’elicottero della Elimast dotato di “daisy bell”, al quale la Provincia ha dato il compito di procedere al distacco artificiale delle masse ancora pericolanti, semmai ce ne fossero, prenderà il volo certamente oggi, quando è previsto che tornerà il sole e si dissolveranno i pericolosi banchi di nebbia e le fitte nevicate che l’hanno fatta da padrone nei giorni scorsi.

Con il nivologo bergamasco Federico Rota a bordo, le esplosioni di gas nella campana inizieranno questa mattina a far vibrare la montagna a partire dal Maniva, poi toccherà alle pale della Misa per liberare il Gaver, al Bazena e poi via verso il Tonale.
A quel punto, se di neve non ne scenderà a lambire l’asfalto, vorrà dire che nel frattempo si è consolidata a sufficienza da permettere comunque la riapertura delle strade.

Il tempo di ripulirle e anche le stazioni sciistiche interessate potranno riprendere la loro normale attività: raggiungibili da venerdì, in funzione da sabato. Non vedono l’ora che questo accada gli operatori turistici, che nel frattempo sono rimasti in quota per tener puliti i tetti, battere le piste e sgomberare gli accumuli da skilift e seggiovie.
 
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