Le prime strutture del Villaggio Don Mario Pasini
di Cesare Fumana

Oggi, nella festa di San Giovanni Bosco, saranno inaugurati a Ségou, in Mali, i primi tre edifici del villaggio Cuore Amico in ricordo del fondatore, realizzato dai volontari del Gruppo Mali-Gavardo



Saranno inaugurate oggi, nella festa di San Giovanni Bosco, le prime tre strutture del villaggio Cuore Amico, intitolato a Don Mario Pasini, realizzato dal Gruppo Mali-Gavardo a Ségou, in Mali, in collaborazione con Cuore Amico e Scaip, onlus cattoliche bresciane a sostegno di progetti di sviluppo nel sud del mondo.

Rispettando in pieno i tempi che si era data, l’associazione di volontari gavardese ha completato i primi tre edifici del villaggio: la scuola materna e l'orfanotrofio, la scuola elementare e la casa delle suore e dei volontari.

Anche quest’anno i volontari del Gruppo, provenienti da Gavardo e da altri paesi limitrofi della Valle Sabbia e da altre zone del Bresciano, hanno coperto due turni di lavoro: il primo, di 22 persone, da metà novembre a fine dicembre; il secondo da inizio gennaio al 12 febbraio, con altri 25 volontari, sempre sotto la guida del coordinatore e anima del sodalizio Gabriele Avanzi.

Il periodo nel quale i volontari italiani si recano in Mali è sempre quello invernale, con il clima meno caldo che consente di lavorare; per il resto dell’anno la temperatura tropicale che sfiora i 50 gradi non consente a gente non abituata a questo clima torrido di svolgere questi lavori.

«Per raggiungere la scuola – hanno raccontato alcuni giovani volontari a Cuore Amico – siamo passati in una zona completamente sabbiosa e dissestata, tra case rurali in fango, carretti trainati da asini sofferenti, uomini, donne e bambini. Praticamente siamo stati travolti dalla vera Africa, dignitosa, ma maledettamente povera. La scuola dell’infanzia, di forma quadrangolare, è costituita da aule per l’insegnamento dove i bambini potranno apprendere anche le regole della vita comunitaria, grandi sale dedicate a momenti di convivialità, ambienti per la cura e l’igiene della persona, contornati da portici che daranno refrigerio e protezione dalla calura».

I lavori per realizzare questo villaggio sono iniziati nel novembre 2012, e fanno parte del progetto Mali 13, che ha come slogan: “Vincere l’Aids e la malaria con l’educazione”.
Completeranno infatti la struttura alla periferia di Ségou, città del sud del Mali, un ospedale e una scuola professionale ad indirizzo agrario.
Il progetto nasce dall’idea che con l’educazione e il lavoro si possano aiutare molte persone, sia in campo sanitario, sia per collaborare alla costruzione della loro vita sociale e familiare.

A gestire la struttura potrebbero essere le suore Dorotee di Cemmo, che sono state contattate dal Gruppo Mali-Gavardo, con l’intenzione di aprire una missione in Mali, con una suora italiana e altre africane provenienti da un’altra loro missione in Congo.

I volontari bresciani resteranno in Mali fino al 12 febbraio per completare alcuni lavori e avviare la costruzione delle rimanenti strutture.

In foto:
. i volontari del Gruppo Mali-Gavardo del primo turno
. un edificio del “Villaggio Don Mario Pasini” a Ségou
. una volontaria con i bambini maliani
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