Principi & principesse
di Itu

Il fluire della vita e delle illusioni scontate sono passate sotto i miei occhi in forma di cartone animato: buona visione



Sono rimasta folgorata dalla visione di un cartone didattico di una manciata di minuti (quindi giocato in messaggio ultrarapido) che svolgeva la storia di due fidanzati principe e principessa a cominciare dal fatidico bacio che trasforma il principe in ranocchio.

Comincia il gioco, il principe in forma di ranocchio supplica l'amata di baciarlo ancora per superare la metamorfosi, la principessa, schifata, all'inizio si rifiuta ma la storia va avanti e chinandosi impietosita sfiora la bocca un tempo amata, trasformandosi anche lei in animale.

Se già era buffo che potesse succedere che il potere amorevole potesse ridare sembianze antiche figurarsi la confusione di baci reciproci che gli antichi amanti si danno in un rutilante valzer di trasformazioni in animali improbabili ad ogni sfiorar di bocche.

Già, perchè lo sgomento di non riuscire a trovare la forma primiera ha scatenato le trasformazioni.

Sembra non esserci risolvimento all'ansia degli ex delfini fintanto che si spalanca una soluzione inattesa, l'ennesima trasformazione da sembianze al principe e principessa in abiti invertiti e voci diverse.

Per me questa visione era già potente di tutto quello che vorremmo tenere sotto controllo con i nostri faticosi parametri personali e di paura rispetto ai cambiamenti della vita.

Ma il cartone conclude con una nota in più, la ex principessa in abiti maschili esprime il parere che potrebbe anche provare a stare nei panni di principe, il principe invece inizialmente si irrita fintanto che l'altro sè spiega che meglio così che con sembianze di animale.

Come a dire: una donna ne sa qualcosa di trasformazioni per stare anche dentro i panni dell'uomo, ma per l'uomo e mai possibile la fatica estensibile di una donna?
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