Il via libera della Conferenza
di Redazionale

Si è conclusa ieri con una fumata bianca la Conferenza dei Servizi che aveva il compito di raccogliere pareri sulla realizzazione delle opere per la messa in sicurezza del lago d’Idro


“Le opere per la messa in sicurezza del Lago d’Idro hanno avuto il via libera. Oggi si chiude una pagina lunga e complessa, quella della progettazione e della condivisione con il territorio e finalmente si potrà dare concretamente  avvio a lavori necessari, urgenti e indifferibili”.
Con queste parole l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo Viviana Beccalossi, ha annunciato la conclusione dei lavori per la Conferenza dei Servizi riunita a Brescia per presentare il progetto di protezione del territorio adiacente al lago e di regolazione delle acque, che verrà finanziato con 50 milioni di euro.

“Oggi – ha aggiunto Viviana Beccalossi – sono stati raccolti i pareri di Comuni, Comunità Montana, Regione, Provincia, Ministeri, tutti enti chiamati a esprimere osservazioni alla versione finale del progetto, oltre ai documenti presentati da associazioni, Consorzi di Bonifica e altri soggetti che hanno chiesto di poter partecipare alla Conferenza di Servizi.
In questa sede è stato preso atto della prevalenza di pareri favorevoli, con la sola eccezione del Comune di Idro e pertanto, come previsto dalla legge, si potrà procedere con l’iter che porterà all’avvio dei lavori”.

L’intervento prevede la realizzazione di una nuova traversa e la sostituzione della galleria detta “degli agricoltori”, che dovrebbe garantire il deflusso in caso di piena.
Rimangono gli ultimi passaggi amministrativi prima di permettere ai tecnici di Infrastrutture Lombarde di avviare le procedure della gara d’appalto per la realizzazione delle opere.

Non sono della stessa idea gli Amici della Terra Lago d’Idro e Valle Sabbia che ieri mattina hanno manifestato davanti al “Pirellino” la loro decisa contrarietà alla realizzazione delle opere e hanno affidato all’avvocato Fausto Capelli di Milano una nuova azione giudiziaria.

L’idea del sodalizio è quella di fare un esposto alla Corte dei Conti, ma anche di portare la questione Lago d’Idro, oltre che in Consiglio Regionale ,anche di fronte all’Unione Europea, coinvolgendo in questa battaglia altri gruppi di ambientalisti.


0304AcquaParatie01.jpg