Furto di «fai da te», preso un 64enne di Manerba
di Salvo Mabini

L’hanno bloccato mentre fuggiva col furgone e la refurtiva. Denuncia per il complice irreperibile



Il 20 gennaio, i Carabinieri del Radiomobile di Salò, hanno arrestato in flagranza per i reati di furto aggravato in abitazione in concorso, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione in concorso e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, G. A. D. classe 1949 di Manerba del Garda, nullafacente, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio ed inerenti gli stupefacenti.
Il complice, F. G. classe 1957 originario di Spiazzo (TN), anche lui pregiudicato per reati contro il patrimonio, operaio, è stato invece denunciato per gli stessi reati, tranne che la resistenza.

I militari sono intervenuti intorno alle 3 di notte, allertati dalla Centrale operativa alla quale era stato segnalato un furto in corso ai danni di un residente in Via Montanari, a Puegnago sul Garda.
Una volta sul posto, i carabinieri hanno sorpreso il malvivente mentre a bordo di un furgone Fiat Scudo si stava allontanando velocemente e non si è fermato quando gli hanno intimato l’alt. Anzi, ha accelerato e si è dato alla fuga.

Ne è scaturito quindi un inseguimento proseguito per circa 13 chilometri fino al comune di San Felice del Benaco,  dove con l’ausilio di altre due pattuglie, il pregiudicato è stato definitivamente bloccato.
Durante la perquisizione veicolare si rinvenivano in suo possesso attrezzi atti allo scasso ed un trattorino taglia erba asportato poco prima.
Subito i militari sono riusciti a sapere che l’arrestato aveva un complice, poi identificato e tutt’ora in stato di irreperibilità, che si era dato alla fuga prima dell’arrivo dei militari.

Ad inguaiare ancora di più entrambi
il ritrovamento, in un capanno posto nelle pertinenze del 64enne di un’autovettura Renault intestata al complice irreperibile, con a bordo due macchine taglia erba e quattro motoseghe, anche quelle rubate, nonché altri beni verosimilmente provento di furto: quarantaquattro tra motoseghe, saldatori, generatori, compressori, boiler e vari attrezzi per l’edilizia, numerosi arnesi buoni per lo scasso e circa un quintale di cavi elettrici chiaramente tranciati da cantieri edili.

Tutto è stato posto sotto sequestro.
Parte della refurtiva è stata restituita agli aventi diritto.

Si invitano i cittadini che hanno subito furti di attrezzature di questo genere a prendere contatti con l’ufficio del Nucleo Operativo di Salò, per verificare se tra quanto sequestrato vi siano oggetti di proprietà.

Durante il rito direttissimo l’arresto è stato convalidato ed il malvivente sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa della prossima udienza.
Nel corso del medesimo servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, sono state recuperate in una zona isolata del comune di Manerba del Garda anche un autovettura Skoda, oggetto di furto in abitazione perpetrato a dicembre 2013 a Gussago, ed un autovettura Peugeot rubata invece a novembre a Castiglione delle Stiviere ai danni di una ditta.

A bordo di entrambi i veicoli sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni arnesi da scasso, verosimilmente utilizzati da malviventi.
Le vetture, dopo i rilievi tecnici di competenza sono state restituite agli aventi diritto.

 
140123_furto_1.jpg 140123_furto_1.jpg 140123_furto_1.jpg