Un infarto si è portato via don Adriano Salvadori, il prete dei cercatori d'oro
di Redazione

Don Adriano, originario di Roè Volciano, esercitava il suo apostolato a El Dorado, in Venezuela


Una terra dove vivere è estremamente difficile, nello Stato del Bolivar.
Don Adriano aveva scelto di andarci 26 anni fa. Era nato a Roè nel 1954, 1979 era stato ordinato sacerdote.
Era stato cooperatore a Maderno, poi parroco a Turano e a Ferrandina, in provincia di Matera. Poi la decisione di partire per il Venezuela, come “Fidei donum”.

A El Dorado aveva trovato ad attenderlo altri due preti bresciani, don Antonio Polana e don Giannino Prandelli.
Negli anni scorsi, grazie anche al contributo di associazioni bresciane, era stato loro possibile realizzare un'importante struttura, e cioè una casa destinata alla formazione e all'educazione dei ragazzi di quella regione poverissima, dove le persone lavorano anche 16 ore al giorno, immerse nel fango dei fiumi avvelenati dal mercurio, in cerca di pepite d’oro.

A settembre dello scorso anno, don Adriano era rientrato per un breve periodo di riposo e per sottoporsi ad accertamenti medici, che l’avevano tranquillizzato rispetto ad alcuni problemi di salute. Così era ripartito per il Venezuela.
Il malore, improvviso, l’ha colto mentre si trovava nella piccola località di San Antonio, l’hanno portato al più vicino presidio sanitario, ma è stato tutto inutile.

La madre di don Adriano è Elsa Pelizzari, che a quindici anni entrò a far parte della Resistenza bresciana, nome di battaglia Gloria, una figura leggendaria. Don Adriano Salvadori verrà sepolto, come da lui stesso richiesto, nella “sua” El Dorado.
Nei prossimi giorni, Roè esprimerà il proprio commosso addio al sacerdote con una messa solenne nella Parrocchiale, officiala dal vescovo Luciano Monari.

Fonte: Giornale di Brescia
 
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