«Museo Rsi? Vogliamo dire la nostra»
Ci sarà anche il costituendo "Museo del periodo storico della Rsi" fra gli argomenti all'ordine del giorno del Consiglio comunale salodiano di questo lunedì sera. L'Anpi chiede di poter dare il suo contributo

 
Pubblichiamo integralmente la lettera inviata venerdì scorso al sindaco di Salò Barbara Botti da Paolo Canipari, presidente Anpi della cittadina lacustre.
«Vista la delicata posizione nella quale il nome di Salò, associato alla Rsi, potrebbe assumere se utilizzato in forma distorta», Canipari si fa portavoce di perplessità e delle richieste di chiarimento giunte da parte dell'Anpi regionale e nazionale e da altre associazioni antifasciste.
 
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Al Sindaco Avv. Barbara Botti,
 
Il sottoscritto Paolo  Canipari, Presidente della Sezione  ANPI  "I. Nicoletto" di  Salò, intende porre all'attenzione  della S. V. una serie di questioni inerenti la nostra realtà salodiana e l'attività specifica della nostra Associazione che impernia principalmente le nostre iniziative sul periodo storico 1943-45 che vide la presenza sul nostro territorio di una parte considerevole delle strutture amministrative e militari della Repubblica Sociale Italiana.
 
Nello specifico, chiederemmo un incontro per meglio comprendere quali saranno le linee conduttrici della organizzazione e dei temi che saranno il fulcro principale dell'attività del cosiddetto "Museo del periodo storico della RSI". Siamo venuti a conoscenza del le linee fondamentali che dovrebbero caratterizzare tale Istituzione e che una discussione verrà avviata proprio Lunedi 13 gennaio c.a. durante una seduta del Consiglio Comunale.
 
Sappiamo dell'incarico valutativo di massima affidato al Prof. Chiarini con il quale abbiamo già avviato contatti personali.
Anche da parte della nostra Associazione abbiamo gli occhi puntati, oltre che a livello provinciale anche a livello nazionale (ne ho già parlato con il prof. Smuraglia.- Presidente nazionale) che regionale su quanto verrà proposto e attuato. 
Come Lei benissimo saprà, il nome "SALO'" e la sua Repubblica è internazionalmente conosciuto. Quindi gradiremmo che i prossimi passi  vengano, se possibile, percorsi su un sentiero di comune accordo.
 
E' superfluo ricordare che anche il  già costituito "Centro Studi" porta la dicitura "sul periodo storico della RSI" e che quindi, a maggior ragione, le vicende che portarono anche una parte della popolazione a non subire e a "ribellarsi" ai  provvedimenti  amministrativi e militari della suddetta, debbano essere inserite nell'ambito delle iniziative che verranno intraprese. 
Le vicende "ribellistiche" di cittadini salodiani che parteciparono in loco o nella confinante Valle Sabbia sono ormai patrimonio storico della Resistenza Bresciana ma che potrebbero essere meglio portate a conoscenza dei potenziali "nuovi e giovani" visitatori della costituenda  Istituzione.
 
Auspicando che tali riflessioni vengano prese come un ulteriore contribuito atto a fornire una visione complessiva di cosa fu la Città di Salò durante il periodo della RSI, confidiamo di poterci incontrare per scambiarci delle opinioni e delle proposte su quanto sopra esposto.
 
La ringrazio per l'attenzione e Le porgo cordiali saluti.

Paolo Canipari
Presidente   ANPI   di  Salò
 
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