La notte della Stella
di Cesare Fumana

Per i borghi e le contrade della Valle Sabbia alla vigilia dell'Epifania risuoneranno i canti della Stella, una tradizione che affonda le proprie origini in un remoto passato

 

All’imbrunire della vigilia dell’Epifania, la sera del 5 gennaio, i gruppi di cantori della Stella cominceranno il loro itinerario di contrada in contrada del proprio paese per annunciare con il canto l’arrivo dei Re Magi.

Quest’antica tradizione, un tempo diffusa per tutto l’arco alpino, dal Canton Ticino ai confini ungheresi, comprendendo l’Austria e le terre boeme, è ancora molto radicata in Valle Sabbia e nell’Alto Garda, dove quasi in ogni paese della valle è presente un gruppo del canto della Stella, in alcuni centri più grossi, come a Vobarno, anche più d’uno.

La tradizione è antichissima e risale alla metà del Cinquecento, in piena Controriforma: all’origine dei canti vi sarebbero alcune “Laudi spirituali”, canti religiosi risalenti ai secoli XV e XVI. Legami tra questi testi e i canti della Stella sono molto evidenti. La tradizione sarebbe nata per volontà della Chiesa per contrastare l’avanzata della Riforma protestante, la quale, tra l’altro, metteva in discussione il culto dei Santi e, fra questi, dei Santi Re Magi la cui adorazione venne radicalmente cancellato da Lutero. I canti della Stella sono quindi veri e propri catechismi popolari per rinsaldare il culto dei “Tre Re”.

I canti che vengono eseguiti sono rimasti fissi per lungo tempo e lo sono tuttora, a testimoniare l’importanza della tradizione. Essi sono specifici della zona di provenienza e la rappresentano: vengono talvolta eseguiti da cori solo maschili, talvolta da cori misti, da cori di soli adulti oppure con la presenza di bambini, con l’ausilio di strumenti musicali o abiti tradizionali - il mantello nero distintivo dei cantori e la stella - o con moderne divise.

In ogni caso, con qualsiasi abbigliamento e orpello si presentino i cantori, sono accomunati dal loro canto eseguito sostando di strada in strada, di piazza in piazza, di contrada in contrada.

A tener viva questa tradizione da sette anni è in corso una rassegna, “La dodicesima notte”, che coinvolge nel periodo dopo Natali diversi gruppi di stellari in concerti.
Dopo il primo appuntamento ad Anfo domenica 29 dicembre, sono in programma altri tre concerti nel fine settimana dopo l’Epifania: venerdì 10 a Leno (sarà trasmesso in diretta su Teletutto), sabato 11 a Vestone e domenica 12 a Tignale.

In foto i cantori della Stella di Vallio Terme

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