Vent'anni di Cogess
di Ubaldo Vallini

Una grande festa per i primi due decenni di attivitŕ della Onlus valsabbina che si occupa di disabilitŕ e promotrice in questi anni di attivitŕ di sensibilizzazione e informazione sul territorio

 

Vent’anni, tutti trascorsi in Valle Sabbia nella gestione delle disabilità, a supporto delle Istituzioni e delle famiglie. Un traguardo che la Onlus Co.Ge.S.S, acronimo che sta per Cooperativa gestione servizi sociali, ha festeggiato nei giorni scorsi insieme ai tanti amici. Amici come lo chef Enzo Boschi, che ha messo a disposizione la sua cucina e i locali del Poggio Verde di Barghe, come l’Istituto Superiore di Valle Sabbia che con gli studenti dell’Alberghiero si è occupato di gestire il buffet, e tanti altri.

Quasi trecento gli ospiti, che in un modo o nell’altro, per lo più da volontari, hanno rivestito un ruolo nel corso di questi vent’anni «fatti di sogni, desideri, crescita e conquiste» come ha detto l’attuale presidente, Luca Perna, ripercorrendo il lavoro fatto dai suoi predecessori: Augusto Angoli, che fu fra i fondatori e poi presidente per 13 anni; Giuliana Tonoli che fra il 2006 e il 2009 gestì il passaggio ad una gestione in linea con gli standard imposti dalla Regione per gli “accrediti” e poi quello al Cdd di Idro. Oggi per la CoGeSS lavorano un’ottantina di operatori, soprattutto donne.

La Onlus si occupa di una Comunità alloggio per persone con disabilità a Idro, dei Centri diurni disabili di Idro e Villanuova, del Servizio educativo domiciliare per “handicap adulto” e di quello “Ad personam” per minori, di ambientamento e stimolazione sensoriale in acqua per adulti e bambini autistici.

Più in generale CoGeSS si occupa di attività di sensibilizzazione ed informazione sul territorio, relativa al tema della disabilità come risorsa. Fra le tante, la promozione all’interno delle scuole col Progetto Calamaio, la gestione di appartamenti domotici a Barghe per progetti di autonomia, la pubblicazione di “eco” grazie al quale vengono esplorate le diverse abilità nel fare giornalismo.

Fra i tanti interventi quello di Gianantonio Girelli: «Grazie, perché avete fatto crescere una Valle Sabbia migliore e più solidale, capace di dare il giusto valore allo stare insieme».

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