«Mi vergogno per loro»
di Redazione

Caro Direttore, mio figlio oggi 24 enne gioca a calcio dall'età di 5 anni, il pallone è sempre stato per lui una grande passione ed un grande sfogo, ma...


Sempre ha giocato nell’Ac......... (una società della Bassa Valle Sabbia): i pulcini prima per poi arrivare in prima squadra.
Ama il calcio, la compagnia ci tiene allo spirito di squadra.
Quest’anno è stato informato dai dirigenti della squadra che lui non rientrava nei loro piani e quindi non avrebbe giocato.
Fin qui tutto bene, in campo devono andare i migliori.
 
Per lo spirito con il quale vive il calcio ha continuato ad andare al campo puntualmente ad allenarsi con i suoi colleghi, in quanto a lui dispiaceva sicuramente non giocare, ma ci teneva essendo un giocatore tesserato dell'Ac.......... ad allenarsi.
Un mese fa è però stato informato dalla società che non poteva più neppure allenarsi.
 
A questo punto visto che altre società calcistiche erano interessate a lui ha chiesto lo svincolo.
«Non mi volete pertanto permettetemi di coltivare la mia passione da un’altra parte», una richiesta legittima mi pare.
La risposta dell'Ac ...........  è stata: «Se vuoi riscattare il tuo cartellino ci devi pagare €.400, diversamente noi non ti svincoliamo».
 
Capisco se lui interessava alla Società di appartenenza, allora forse riesco a giustificare la richiesta, ma all'Ac........... non interessava, non lo fanno giocare, non gli permettono di allenarsi e poi gli chiedono pure dei soldi per svincolarsi?
Ma le sembra giusto?

Dire che la cosa mi sembra vergognosa è poco, stiamo parlando dell'Ac........... non della Serie A.
Mi chiedo chi siano le persone che gestiscono questi ragazzi, con quale coraggio possono trattarli in questo modo, umiliandoli prima, isolandoli dal gruppo e poi arrivando a chiedergli dei soldi in cambio del cartellino.
 
Lui fa l’operaio è guadagna €.1.200 al mese, io ho voluto che lui riscattasse il cartellino in quanto non voglio più che sia giocatore di quella Società.
Non conosco il mondo del calcio amatoriale e la dirigenza dell’Ac...........  ed ora più che mai non voglio conoscerlo, ma visto gli atteggiamenti adottati mi  permetta di dire che mi vergogno per loro.
 
Lettera firmata
 
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Non avendo la possibilità di verificare se quelle descritte sono effettivamente le regole di ingaggio (e di non ingaggio) della Società calcistica interessata, abbiamo volutamente evitato di riportarne il nome (Ubaldo Vallini).
 

 
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