Dire che sono anormali è poco, le condizioni di un automobilista 40enne di Agnosine, che nella tarda serata di venerdì è stato coinvolto con la sua Fiat Brava in un incidente in pieno rettilineo in località Casa d’Odolo, lungo la 237 del Caffaro, proprio di fronte allo stabilimento della ex Entra.

 

«Me lo sono visto arrivare a zig zag. Ho provato ad evitarlo un po’ da una parte e un po’ dall’altra mentre mi attaccavo ai freni, ma alla fine mi ha centrato in pieno» è stato il racconto del 26enne di Brescia che, alla guida di una Subaru Forester, stava viaggiando verso Odolo, nell’opposto senso di marcia.

 

Illeso quest’ultimo, che però ha dovuto sopportare le ire di quell’altro che preso dai fumi dell’alcol voleva anche avere ragione e l’ha minacciato delle peggio cose.

 

A redimere la discussione ci hanno pensato gli agenti del Consorzio di Polizia Locale della Valle Sabbia, che ora sono in attesa che la Poliambulanza, dove il 40enne è stato ricoverato in codice verde, confermi con le sue analisi di laboratorio il tasso alcolemico da loro registrato col dispositivo portatile.

 

L’uomo di Agnosine, al quale la patente era già stata revocata, oltre ad una salata multa ora rischia il carcere da sei mesi a un anno.

L’auto gli è stata sequestrata ai fini della confisca.

Quello che ancora non è ben chiaro è se chi risarcirà il danno subito dal giovane di Brescia, che si è ritrovato con la Subaru praticamente distrutta.