Oggi l'autopsia
di Salvo Mabini

Giornata decisiva, oggi, per chiarire i contorni legali della drammatica vicenda che sabato scorso ha tolto la vita ad un malvivente e il sonno a un'intera comunità

 
Questa mattina, prima a Brescia poi a Gavardo, due momenti decisivi per il destino processuale di Mirko Franzoni, il 29enne di Serle che sabato sera ha colpito a morte col suo fucile un ladro albanese di 26 anni, Eduard Ndoj, sorpreso nella casa del fratello poi cercato fra i vicoli del paese, per un paio d'ore, fino al tragico epilogo.
 
A Canton Mombello ci sarà l'interrogatorio di convalida del fermo cui Mirko è stato sottoposto fin dalle ore successive al fattaccio. Il gip Paolo Mainardi raccoglierà la versione dell'indagato, che a quanto si sa è intenzionato a riaffermare quanto ha già spiegato ai suoi avvocati, ovvero che il colpo dal suo fucile da caccia è partito accidentalmente negli istanti concitati di una colluttazione col ladro. 
 
Al La Memoria di Gavardo, invece, verrà effettuata l'autopsia sul corpo di Eduard Ndoj, per ricostruire la distanza dello sparo e la posizione della vittima rispetto a quella del Franzoni, quando la fucilata l'ha colpito fra la spalla ed il petto, uccidendolo.
Si saprà anche se il fucile era stato caricato a pallini, pallettoni, oppureo a "palla unica" come prevedono gli standard della caccia al cinghiale, dallo stesso Franzoni praticata proprio nella giornata di sabato scorso.
 
Le procedure prevedono che il medico legale, dottor De Ferrari, abbia sessanta giorni per depositare le sue conclusioni alla Procura.
In attesa di nuovi elementi investigativi, la sua relazione sarebbe al momento l'elemento decisivo.
 
Intanto i carabinieri di Nuvolento avrebbero reso noti i "numeri" di quella che è stata definita "emergenza furti" a Serle e che non sarebbe tale da giustificare l'esasperazione dell'intera comunità: cinque denunce nel corso del 2013, meno della metà di quelle pervenute lo scorso anno.
 
Bisogna vedere se tutti hanno denunciato il furto subito, ma questo porta ad altre considerazioni.
Certo è che le forze dell'ordine hanno sempre chiesto la collaborazione dei cittadini, affermando che preferiscono un'uscita a vuoto ad un mancato intervento.
 
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Parte un colpo ucciso un ladro
Omicidio volontario
La verità di Mirko
 
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