Marina, motore vobarnese
di val.

La giornata giusta per ricordarla era stata programmata per settembre, in occasione della visita del ministro Kyenge nel Bresciano, che poi non è avvenuta. Si farà questo lunedì

 
«Con attenzione, concretezza e lungimiranza ha affrontato il fenomeno migratorio inizialmente da assessore alle Politiche sociali, poi da primo cittadino, pagandone in prima persona anche i relativi prezzi - dice l'attuale sindaco, Carlo Panzera -. Un impegno che è all'origine della pacifica e solidale convivenza che ancora oggi caratterizza la comunità vobarnese».
 
Era il 10 agosto del 2003, quando una terribile malattia ebbe ragione della forte tempra di Marina Corradini.
Fino a quell’ultimo giorno, eletta per il secondo mandato, Marina Corradini fu il sindaco di Vobarno.
 
Nel decimo anniversario della scomparsa L'Amministrazione comunale intende ricordarne la sua figura di pubblico amministratore, appassionatamente impegnato a migliorare la vita del suo comune e sempre a fianco delle persone maggiormente in difficoltà.
 
L’appuntamento è nella sala delle conferenze della Biblioteca comunale di Vobarno questo lunedì 16 dicembre alle 18, per l’occasione interverrà anche il senatore Paolo Corsini.

A Marina Corradini, Vobarno ha intitolato una piazza all'interno delle aree dimesse della Falck, il Senegal la sala parto dell'ospedale di Kaolack, ma sono questi solo degli esempi.
Il riconoscimento più grande alberga ancora nel cuore di molti che di lei hanno saputo apprezzare sensibilità e risolutezza non comuni.
 
Marina Corradini, nata il 28 ottobre del 1949, fu eletta per la prima volta nel Consiglio comunale di Vobarno nel 1975.
Fu sindaco la prima volta nel 1995.

 
131215_marina_corradini.jpg