E’ accaduto all’interno di un’azienda della Conca d’Oro dove il proprietario, dopo aver parcheggiato l’auto, si è fidato a lasciare il portafogli sul sedile del passeggero.

Se n’è accorto dopo un po’ uno degli operai, un uomo di 41 anni, che non ha saputo resistere alla tentazione di impossessarsi della carta di credito del datore di lavoro.
 

Finito il turno, l’operaio ha cercato un posto dove mettere in atto il suo proposito, quello di utilizzare la carta.
Così è arrivato fino a Desenzano. Certo di non poter essere riconosciuto, è entrato in una stazione di servizio, ha fatto il pieno all’auto e acquistato accessori per circa 200 euro.
 

Non aveva pensato, il meschino, al sistema di sms che in tempo reale avvisa il proprietario dell’utilizzo della carta.
L’imprenditore ha fatto fare una verifica in banca e si è rivolto subito dopo ai carabinieri di Sabbio Chiese denunciando l’accaduto.
 

I militari sono intervenuti presso la stazione di servizio facendosi consegnare i nastri registrati del servizio di videosorveglianza e hanno potuto vedere chi aveva effettuato quegli acquisti.
A quel punto si sono presentati a casa dell’operaio, che ha ammesso le sue responsabilità.
 

Era venerdì: non si sa bene se lunedì lo sciagurato operaio potrà tornare al suo posto di lavoro.